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Berlusconi: “In caso di condanna, sarò io stesso a presentarmi in galera”

E’ la dichiarazione di intenti che il Cavaliere avrebbe consegnato ai parlamentari del PdL, in merito alla sentenza della Cassazione sul Processo Mediset: se confermata, l’ex premier andrà in carcere per 4 anni. A seguirlo, però, ci sarà L’esercito di Silvio: “Ci faremo arrestare tutti per lui”.
A cura di Biagio Chiariello
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"Se la sentenza della Cassazione sarà a mio sfavore mi presenterò davanti al portone del carcere. Sono innocente e non ho paura, ma sono pronto a tutto". Sono dichiarazioni che spiazzano un po' tutti quelle che Silvio Berlusconi avrebbe rilasciato ai parlamentari del PdL. Ne dà conto Libero, citando il Corriere della Sera, che parla di una "bomba nucleare" nel caso in cui la Corte di Cassazione confermi la condanna a quattro anni di reclusione per frode fiscale e a cinque di interdizione dai pubblici uffici nei confronti del  Cavaliere per il caso Mediaset (l‘ultimo atto del processo comincerà il prossimo 30 luglio). Una "bomba nucleare" che, se esplosa, potrebbe portare ad inevitabili conseguenze per il governo delle larghe intese. Già minacciato ieri dai "falchi" del PdL di fronte alla richiesta di bloccare il Parlamento (poi "accettata da Pd e Scelta Civica) proprio a seguito della notizia dell'anticipazione dei tempi sul processo sui diritti tv: "Se dovesse arrivare un ‘no' sulla richiesta di moratoria dei lavori parlamentari capiremo che non c'è un governo di coalizione" aveva minacciato la pitonessa berlusconiana Daniela Santanchè ai microfoni di 24 Mattino su Radio 24.

E chissà che di fronte ad un'ipotesi del genere, non possa intervenire il Presidente della Repubblica e decidere per la grazia. Proprio come sollecitato dal direttore dello stesso Libero, Belpietro, che dalle pagine del quotidiano della Famiglia Berlusconi chiede la concessione dell'atto di clemenza da parte di Giorgio Napolitano. Ma ogni modo, la linea dettata dal PdL è quella della calma, come richiesto dalla stesso ex premier nel vertice notturno a Palazzo Grazioli. Meglio evitare che l'esecutivo subisca scossoni prima della data 30 luglio. In ogni caso, se il leader del principale partito di centrodestra dovesse andare in galera a seguirlo ci sarà il suo "esercito": "Se la Cassazione confermasse la condanna a Berlusconi nonostante la totale assenza di prove e la risibilità dei fatti, ci costituiremo tutti, ci faremo tutti arrestare con lui” dichiara Simone Furlan capo dell’Esercito di Silvio.

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