Berlusconi: “Ho molti dubbi sull’Euro” e propone la doppia moneta come nel dopoguerra
Silvio Berlusconi, in un'intervista concessa al quotidiano Libero, rilancia in pompa magna l'alleanza di centrodestra con la Lega Nord di Matteo Salvini e Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni. Secondo il leader di Forza Italia, le tre formazioni politiche avrebbero un programma in comune "sul quale concordiamo al 95%, anche per quanto riguarda il nostro rapporto con l'Europa e sui temi dell'immigrazione", spiega Berlusconi nell'intervista, senza però lasciarsi andare a "premature dichiarazioni" relative al futuro candidato premier della coalizione di centrodestra.
Secondo Silvio Berlusconi la ricongiunzione di tutte le forze di centro è necessaria e indispensabile per permettere alla coalizione di risorgere, ma rifiuta ogni ipotesi di alleanza con gli ex Alfano e Verdini perché sostiene che il ricompattamento del centrodestra "non può avvenire attraverso accordi di palazzo con membri della nomenclatura politica privi di appoggio popolare, ci rivolgeremo soprattutto a persone credibili, non a mestieranti del palazzo". In relazione al tanto dibattuto tema della legge elettorale, Berlusconi continua a sostenere la necessità di tornare al proporzionale e contesta l'ipotesi Mattarellum proposta dall'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi: "Spero che il Partito Democratico abbia acquisito la consapevolezza che le forzature non portano bene, con il Mattarellum, in un sistema tripolare, il vincitore delle elezioni sarebbe quasi casuale. Se ci sarà il proporzionale saranno gli italiani a decidere con il voto se vi sarà un unico vincitore, o se si dovrà ricorrere ad una coalizione".
Durante l'intervista, Silvio Berlusconi torna inoltre a parlare dell'Euro e dell'Europa, annunciando pubblicamente di avere forti dubbi sulla moneta unica, ma rifiutando l'ipotesi di un'uscita tout court e proponendo come soluzione la doppia circolazione monetaria: "Uscire dall'Euro rischierebbe di esporre il nostro paese ad altri rischi. Una via d'uscita proposta da diversi economisti potrebbe essere quella della doppia circolazione monetaria, cioè una moneta nazionale che affianchi e non sostituisca l'Euro. Quanto al referendum (sulla moneta unica ndr) non sono contrario in linea di principio, ma si tratta di una materia tecnicamente molto complessa. Dovrebbe essere il Parlamento ad occuparsene, tenendo conto delle esigenze e degli interessi degli italiani", spiega Berlusconi.
