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Berlusconi: “Appunti su Meloni? Erano dei senatori, c’era un altro foglio con mio giudizio positivo”

Quelli fotografati in Senato “erano appunti che ho fatto io mentre tutti i senatori, uno dopo l’altro parlavano”. Invece, “il mio giudizio era su un altro foglio ed era assolutamente positivo”: lo afferma Silvio Berlusconi tornando sul caso degli aggettivi su Giorgia Meloni, da “prepotente” ad “arrogante”, annotati su un foglietto.
A cura di Annalisa Girardi
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"Il mio giudizio era su un altro foglio ed era assolutamente positivo". Silvio Berlusconi torna a parlare degli appunti su Giorgia Meloni, fotografati in Senato, in cui la leader di Fratelli d'Italia era definita "prepotente" e "arrogante". E, chiacchierando con i cronisti fuori da Palazzo Madama, ora racconta che ci fosse anche un altro foglio, quello con i suoi appunti personali, in cui erano annotati aggettivi positivi. Quelli che sono stati fotografati, invece, "erano appunti che ho fatto io mentre tutti i senatori, uno dopo l'altro parlavano".

Insomma, nessun giudizio negativo sulla presidente del Consiglio in pectore. E Berlusconi smentisce anche di essere andato nella sede di Fratelli d'Italia in via della Scrofa per scusarsi: "Non sono andato in via della Scrofa per chiedere perdono. Con la Meloni c'è un buon rapporto", ha detto. Per poi aggiungere: "Non c'è stata mai una distanza tra noi e la signora Meloni. Io ho un rapporto di amicizia con lei. Mio figlio è suo amico, il suo uomo lavora in Mediaset. Ho insistito che tutte le cariche in maggioranza fossero date in base ai voti".

Il leader di Forza Italia ha quindi affrontato la questione ministeri. E commentando l'elezione di Licia Ronzulli a capogruppo di Forza Italia in Senato, ne ha approfittato per dire che Anna Maria Bernini, capogruppo uscente, farà la ministra nel nuovo governo: "Ronzulli è stata votata all'unanimità con gli applausi di tutti e il ringraziamento della capogruppo uscente che andrà a fare il ministro".

Rimane poi il nodo del ministero della Giustizia. Non è un segreto che Meloni vorrebbe Carlo Nordio come prossimo Guardasigilli. Ma Berlusconi non è sulla stessa lunghezza d'onda. E afferma che in realtà ci sia già un accordo per un altro nome, quello dell'ex presidente del Senato Elisabetta Casellati: "Nordio lo incontro oggi, perché mi piace incontrarlo e parlarci. Noi abbiamo detto che alla Giustizia c'è l'ex presidente del Senato, Elisabetta Casellati. Su questo c'è l'accordo". E ancora: "Meloni ha solo detto: c'è Nordio, che è bravissimo, vedilo, che magari ti convince che è la scelta giusta. Ma io sono già convinto della scelta della Casellati, perché conosco le cose che ci sono da fare".

Infine, parlando del rapporto con Meloni, Berlusconi ha concluso: "Io sono il fondatore del centrodestra, sono colui che deve tenerci di più anche a un centrodestra di governo. Ieri con la signora Meloni abbiamo parlato di tanti programmi e delle prime cose che dovremmo fare. Lei mi ha chiesto di essere suo consigliere e mi sono detto assolutamente a disposizione".

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