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Bagaglio a mano gratuito sui voli e rimborsi più semplici, le nuove regole approvate dal Parlamento Ue

La commissione Trasporti e Turismo ha votato un nuovo documento che modifica i diritti dei viaggiatori europei. Le nuove disposizioni cancellano i sovrapprezzi imposti dalle compagnie europee: dalle procedure di rimborso al taglio dei costi per il check-in. Partita la trattativa con il Consiglio Ue per il testo definitivo.
A cura di Andrea Scordino
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Nuove linee guida per i diritti dei passeggeri aerei nell’Unione Europea. La Commissione Trasporti e turismo del Parlamento europeo ha deliberato con 34 voti favorevoli e due astensioni le nuove proposte di modifica per i diritti dei passeggeri aerei nell’UE. Il nuovo documento mira a rafforzare i diritti dei viaggiatori all’interno dell’Europa, che negli ultimi anni hanno visto trasformarsi in servizi a pagamento molte condizioni di viaggio un tempo gratuite. Dopo che il Parlamento ha adottato la sua posizione, è iniziato il negoziato con il Consiglio: ci sarà tempo fino a metà gennaio per un accordo, con una proroga al massimo fino a metà febbraio.

Le novità sui rimborsi: scattano dopo tre ore di ritardo, minimo 300 euro

Le nuove modifiche apportate in Commissione Trasporti e turismo toccano diversi punti. Uno di questi è il diritto al risarcimento, che secondo la nuova delibera potrà essere richiesto dai viaggiatori dopo un ritardo di tre ore dalla partenza. Il documento prende le distanze dalla richiesta del Consiglio di aumentare il limite massimo del ritardo da quattro a sei ore dalla partenza per poter richiedere il rimborso. Gli eurodeputati vogliono mantenere un limite massimo di tre ore indipendentemente dalla distanza percorsa: la distanza conterebbe solo ai fini del risarcimento che i passeggeri potrebbero chiedere (da 300 a 600 euro).

Le stesse condizioni di risarcimento varrebbero anche per i passeggeri a cui sono stati cancellati i voli o a cui sia stato negato l’imbarco. I componenti della commissione propongono di obbligare le compagnie aeree a inviare ai passeggeri, entro 48 ore dall’interruzione del volo, un modulo precompilato per la richiesta di rimborso o di attivare canali di comunicazione automatica alternativi. I viaggiatori avrebbero poi fino a un anno di tempo per presentare la domanda di risarcimento. In caso di negato imbarco, il documento prevede il rimborso  immediato.

Gli eurodeputati chiedono poi di definire un elenco preciso di alcune eccezioni alla richiesta di risarcimento, come ad esempio calamità naturali, guerre, condizioni meteorologiche avverse o vertenze sindacali impreviste (non gli scioperi del personale delle compagnie aeree) che non farebbero ricadere sulle compagnie l’onere del rimborso.

Bagaglio a mano gratuito, niente costi extra per il check-in

La Commissione Trasporti chiede anche di eliminare i costi aggiuntivi per il check-in sia online che in aeroporto e per la correzione di errori ortografici nei nomi dei passeggeri. Tra le misure indicate figura l’obbligo per le compagnie di garantire che i bambini sotto i 14 anni possano sedersi accanto all’adulto che li accompagna. I viaggiatori, infine, dovrebbero poter scegliere liberamente tra una carta d’imbarco cartacea o digitale.

Le nuove linee guida prevedono che ai viaggiatori si concesso di portare in maniera gratuita un bagaglio a mano non superiore a 100 cm (lunghezza, larghezza e altezza combinate)  e che non ecceda i 7kg di peso. A questo si aggiunge anche il taglio del sovrapprezzo per la selezione del posto per i bambini fino a 14 anni di età.

Gli eurodeputati, fanno presente che l’elenco delle proposte si colloca sul solco tracciato dalle sentenze della Corte di Giustizia europea, che più volte si è espressa per i diritti dei viaggiatori, e che potrebbe essere aggiornato dalla Commissione attraverso atti delegati.

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