Arcuri: “Per una maturità in sicurezza abbiamo distribuito 5,3 milioni di mascherine nelle scuole”

Si continua a lavorare per poter svolgere gli esami di maturità in sicurezza. In questo senso è fondamentale che tanto gli studenti quanto insegnanti, presidi e personale non docente abbiano a disposizione la mascherina per proteggere sé stessi e gli altri dai rischi di contagio. Per questa ragione, il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, ha fatto arrivare 5,3 milioni di mascherine nelle scuole. Sono circa 3.268 gli istituti che quest'anno ospitano le prove per la maturità: gli oltre cinque milioni di dispositivi inviati, in accordo con il ministero della Pubblica Istruzione, bastano a coprire il fabbisogno calcolato per tutte le sessioni di prova.

"L’esame di maturità quest’anno è una tappa davvero importante. Perché è, nello stesso tempo, un punto di arrivo per le nostre ragazze e i nostri ragazzi e una simbolica ripartenza per il sistema dell’istruzione che oggi più che mai è la chiave per lo sviluppo e il rilancio del Paese", ha commentato Arcuri. Aggiungendo che nella convivenza con il coronavirus la responsabilità individuale, anche quella dei ragazzi, sarà fondamentale: "Nella seconda fase dobbiamo incentivare comportamenti responsabili da parte di tutti i cittadini, a cominciare da quelli più giovani. E continueremo a farlo garantendo agli italiani una crescente disponibilità di mascherine sempre di più prodotte in Italia". Secondo il commissario, dal prossimo autunno il nostro Paese sarà in grado di produrre circa 30 milioni di mascherine al giorno: "A settembre saremo in grado di produrne oltre 30 milioni al giorno per essere pronti quando tutte le scuole riapriranno dopo il lungo periodo di lockdown", ha spiegato.

Gli esami di maturità inizieranno domani, mercoledì 17 giugno, per oltre 500 mila studenti italiani. Ovviamente, sarà un'esperienza diversà dagli altri anni, in quanto dovranno essere rispettate tutte le misure contenute nel protocollo di sicurezza elaborato dal Comitato tecnico-scientifico. Sarà comunque un giorno importante: domani, per la prima volta da marzo, alcuni studenti torneranno infatti nelle classi. Bisognerà comunque indossare la mascherina, rispettare le norme del distanziamento sociale, evitare gli assembramenti e sanificare spesso le mani utilizzando i dispenser di gel igienizzante che saranno posti all'ingresso di ogni scuola.