Alessandra Moretti attacca i suoi comunicatori: “Vestita da ferrotranviere”

Dopo la sonora sconfitta alle elezioni regionali in Veneto con una debacle senza precedenti, l’ex candidata del centrosinistra Alessandra Moretti esce allo scoperto togliendosi qualche sassolino dalle scarpe. Parlando alla festa del Partito democratico del quartiere Saval di Verona, Moretti in particolare ha accusato il suo staff di comunicazione accusandolo di averla trasformata in qualcosa che lei non voleva e che si è rivelato un fallimento totale, ma non ha risparmiato critiche neanche al governo Renzi. "I nostri elettori hanno punito severamente il governo Renzi e il mio errore è stato voler far passare il messaggio che ci fosse un forte collegamento tra la mia candidatura e il governo nazionale. Questo è stato profondamente sbagliato, perché il Veneto è geloso della sua autonomia e vuole conservare una contrapposizione rispetto al governo nazionale" avrebbe dichiarato infatti Moretti secondo quanto riporta il Corriere del Veneto. Del resto "il governo ha messo in piedi non una ma quattro riforme alla vigilia del voto ci ha penalizzato" ha sottolineato l'ex candidata.
In testa ai pensieri di Moretti però la campagna di comunicazione affidata ad un’agenzia che già aveva seguito lo stesso Renzi in passato. "La mia campagna elettorale è stata completamente sbagliata non mi hanno fatto quasi mai andare in televisione dicendo che ero sovraesposta, proprio mentre Zaia era su ogni canale" avrebbe affermato Moretti, aggiungendo: "Mi sono dovuta vestire con un look castigato, da ferrotranviere. In definitiva, hanno cercato di dare un’immagine di me che non era credibile, quella non ero io". Ora però "torna la vera Alessandra Moretti" ha assicurato la consigliera regionale, "senza rinunciare a essere una bella donna, o devo forse mettermi il burka?".