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Covid 19

Alberto Gerli, da ieri nel Cts, si è già dimesso: per un anno ha fatto previsioni errate sul Covid

Alberto Gerli rinuncia all’incarico all’interno del nuovo Comitato tecnico scientifico guidato da Franco Locatelli. Da un anno studiava i numeri della pandemia, ma aveva suscitato qualche imbarazzo la diffusione nelle ultime ore di alcune dichiarazioni dell’ingegnere padovano, previsioni sull’andamento di contagi che si erano puntualmente rivelate errate.
A cura di Annalisa Cangemi
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L'ingegnere padovano Alberto Giovanni Gerli ha fatto un passo indietro. Ha appena comunicato la sua rinuncia all'incarico all'interno del nuovo Cts. La notizia è stata diffusa dal Dipartimento della Protezione civile.

L'imprenditore, esperto di sturtup, era uno dei 12 membri del Comitato tecnico scientifico nominato martedì scorso con ordinanza di protezione civile. Dopo la sua nomina erano stati sollevati dubbi sull'opportunità di affidargli un incarico così importante, nella gestione dell'emergenza sanitaria. Da un anno studiava i numeri della pandemia, e aveva anche elaborato un modello matematico in grado, a suo dire, di anticipare l'andamento della curva. Ma in diverse occasioni le sue previsioni sono state sconfessate dalla realtà. Appena un mese fa aveva detto per esempio che il Veneto a fine febbraio sarebbe passato in zona bianca. E come abbiamo visto le cose sono andate diversamente: la Regione guidata da Luca Zaia è passata prima in fascia arancione e ora è passata in zona rossa.

In due diversi interventi Sinistra Italiane e Verdi avevano criticato la sua nomina, e oggi Angelo Bonelli aveva chiesto espressamente a Draghi di revocarne l'incarico: "La nomina di Alberto Gerli, in quota Lega, pone un interrogativo su cui il presidente del consiglio Mario Draghi dovrebbe dare una risposta: può un organismo scientifico che ha il compito di contrastare la diffusione dell'epidemia da Covid 19 e quindi di tutelare la salute dei cittadini essere lottizzato politicamente e sulla base di quale meriti scientifici l'Ing. Gerli è stato nominato nel CTS?", aveva scritto Bonelli.

"L'ing. Gerli secondo quanto diffuso oggi da alcuni quotidiani ha sbagliato le previsioni statistiche sulla diffusione dell'epidemia : l'anno scorso aveva dichiarato che il lockdown era inutile e che l'epidemia avrebbe fatto il suo corso a prescindere dalla misure adottate, a fine gennaio aveva previsto che in Lombardia i positivi sarebbero passati da 1700 al giorno a 350 a metà a marzo, invece sono arrivati a 4.700".

"Perché – si chiedeva l'esponente dei Verdi- si consente che un organismo scientifico possa essere trattato in questo modo e sulla base di quali meriti scientifici Gerli è stato nominato? Gli italiani hanno bisogno di avere fiducia nelle istituzioni specialmente in una fase delicata come quella che stiamo vivendo e questo modo di procedere non aiuta, per questo chiediamo che il governo riveda la scelta di nominare Gerli ed in ogni caso chiediamo con un esposto alla Procura di Roma di aprire un'indagine".

Domani si riunirà per la prima volta, alle 14.30, il Cts rinnovato. La riunione sarà preceduta da un ringraziamento che il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, e il ministro della Salute, Roberto Speranza, rivolgeranno ai membri del vecchio Comitato Tecnico Scientifico.

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