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Alan Kurdi, ok a sbarco dei migranti in Sardegna. Salvini: “Francia fa la voce grossa e Italia cede”

La nave Alan Kurdi ha ricevuto l’autorizzazione per ripararsi nella rada di Arbatax in Sardegna. I 133 migranti salvati, di cui 125 sono ancora a bordo, verranno sbarcati. Il Viminale ha già avviato la procedura di ricollocamento dell’80% dei profughi. La nave era inizialmente diretta a Marsiglia. Salvini: “La Francia fa la voce grossa e l’Italia cede subito”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il Viminale ha autorizzato lo sbarco in Sardegna della Alan Kurdi, con a bordo 125 migranti a sbarcare in Sardegna. La decisione è stata presa a seguito alla richiesta della nave dell'ong Sea Eye di potersi avvicinare alle coste nella rada di Arbatax, riparo più vicino alla sua attuale posizione, per il peggioramento delle condizioni meteo. Il ministero ha fatto sapere anche che subito dopo l'autorizzazione è stata avviata nell'immediato la procedura europea di ricollocamento e l'80% dei migranti soccorsi in mare, che verranno trasferiti in altri Paesi europei.

La Alan Kurdi rimarrà nei pressi dell'isolotto di Ogliastra per tre o quattro giorni per ripararsi dal maltempo: le previsioni parlano di raffiche di maestrale anche di oltre 50 chilometri all'ora previste per questa notte. La nave ha salvato 133 migranti nel corso di tre distinti interventi effettuati fra il 19 ed il 20 settembre scorsi: fra di loro anche una sessantina di minori, il più piccolo dei quali ha cinque mesi. Otto persone, due minori e le loro famiglie, sono evacuati martedì sera per ragioni mediche dalle autorità italiane.

La nave era al centro di un contenzioso fra Germania, Francia, Malta e Italia, Paesi che si rimbalzavano la responsabilità sull'approdo finale del natante. Subito dopo il salvataggio l'equipaggio dell"imbarcazione ha contattato i centri di coordinamento marittimo di Italia, Malta, Germania, Francia e il ministero degli Esteri tedesco senza ottenere risposta. Poi ha fatto rotta verso Lampedusa, dove la nave è stata respinta dalla Guardia costiera, che ha suggerito alla nave umanitaria di riferirsi al proprio Stato di bandiera, la Germania, e in particolare al centro di coordinamento marittimo di Brema. Ieri, l'Alan Kurdi aveva annunciato di voler a quel punto fare rotta su Marsiglia, richiesta che è stata accolta positivamente dal vice sindaco Benoit Payan. Ma a quel punto p arrivato ‘no' di Parigi che ha chiesto all'Italia di "rispondere favorevolmente alla richiesta formulata dall'Ong di attraccare nel porto sicuro più vicino".

"Roba da matti! La nave ong tedesca Alan Kurdi, con 125 immigrati clandestini a bordo, era diretta a Marsiglia. La Francia protesta e fa la voce grossa, il governo italiano cede subito ed ecco che la nave si ferma in Sardegna (con buona pace di solidarietà europea, ricollocamenti e aiuti nella difesa delle frontiere esterne)", ha commentato sui social il segretario della Lega, Matteo Salvini.

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