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A Pontida uno striscione contro Salvini: “Il popolo padano non vuole un segretario ‘itagliano'”

Lo striscione è apparso nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio ed è stato immediatamente rimosso.
A cura di Charlotte Matteini
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"Il popolo padano non vuole un segretario ´itagliano’". La frase era scritta su uno striscione comparso durante la mattinata del Primo Maggio sui muri del prato di Pontida, nel Bergamasco, dove ogni anno la Lega nord celebra il tradizionale raduno. Sotto la scritta sullo striscione, inoltre, è apparsa un'ulteriore scritta molto eloquente: "Salvini `fora da i ball", che in dialetto milanese equivale a dire "Salvini fuori dalle balle", ovvero "vattene. Non solo lo striscione ha palesemente attaccato l'attuale segretario del Carroccio, ma conteneva anche un ulteriore attacco al sindaco leghista Luigi Carozzi, chiedendone le dimissioni. Gli striscioni sono stati immediatamente rimossi.

Gli striscioni soni stati trovati la mattina di lunedì primo maggio sul muro dove fino alle settimane scorse campeggiava la scritta "Padroni a casa nostra", cancellata per evitare atti vandalici durante il "Festival dell’orgoglio terrone" organizzato dai centri sociali partenopei, e non ancora ripristinata, come promesso dalla segreteria provinciale del Carroccio. Il segretario bergamasco della Lega Nord, Daniele Belotti, nonostante gli striscioni siano stati immediatamente rimossi, si è infuriato per l'atto vandalico e in un lungo post pubblicato su Facebook ha dichiarato: "Chiariamo alcune questioni: il sindaco di Pontida Luigi Carozzi ha il sostegno di tutta la Lega e di tutti i leghisti VERI! Il dibattito interno va bene, ma se qualcuno non si sa controllare ed esagera allora il confronto diventa dannoso. Le persone che non hanno equilibrio, al Movimento non servono. A Bergamo negli ultimi 3 anni le espulsioni sono state rarissime (solo per chi si è candidato contro), ma ora non ci faremo problemi a usare il pugno di ferro per chi destabilizza, divide e manca di rispetto verso i militanti, il segretario federale e tutti gli organi eletti dalla base! Premesso che la Lega non sta in piedi per una scritta, non appena il tempo (meteorologico) lo consentirà, il muro del pratone verrà ripristinato. Ai leoni da tastiera (per lo più gente che non si vede da tempo in Lega o che addirittura non ha mai mosso un dito se non per digitare sul computer) si fa semplicemente presente che su una parete bagnata non si può pitturare (venerdì è stato fatto un sopralluogo ed era ancora umida); inoltre abbiamo dovuto commissionare le dime per le lettere che sono state fatte martedì. Per ultimo, verrà ripristinato il fondo visto che si sta scrostando". 

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