A che ora aprono e chiudono i seggi oggi lunedì 9 giugno per Referendum e comunali

Oggi, lunedì 9 giugno si vota per i referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza e per le elezioni amministrative 2025. La prima giornata di consultazione si è conclusa ieri: le urne sono rimaste aperte dalle 7 alle 23 mentre oggi gli orari di apertura saranno dalle 7 alle 15. Dopo non sarà più possibile andare a votare: i seggi verranno chiusi e cominceranno le operazioni di spoglio.
In tutta Italia i cittadini sono chiamati a votare sui cinque quesiti relativi a lavoro e cittadinanza. In concomitanza in molti Comuni, tra cui i capoluoghi di provincia Taranto e Matera, si tengono i ballottaggi delle elezioni amministrative che si erano concluse al primo turno, gli scorsi 25 e 26 maggio, senza che nessuno dei candidati sindaco raggiungesse il 50%+1 dei voti. In sette Comuni della Sardegna invece, si sta svolgendo il primo delle comunali. Gli orari di apertura dei seggi comunque, restano gli stessi. Pertanto anche i cittadini dei Comuni interessati dalle amministrative avranno tempo fino alle 15 per recarsi alle urne ed esprimere la loro preferenza su quale candidato vorrebbero eleggere alla carica di sindaco della città.
Per quanto riguarda i referendum, le schede sono in tutto cinque, ognuna di colore diverso a seconda del quesito (verde per il primo, arancione per il secondo, grigia per il terzo, rossa per il quarto e gialla per il quinto). All'interno, l'elettore troverà la legge o la parte di legge che si chiede di eliminare con due opzioni "Sì" o "No". Se si è d'accordo all'abrogazione bisognerà barrare con una X la prima opzione; se si è contrari, andrà sbarrata la seconda.
Nel dettaglio, il primo quesito chiede di modificare la disciplina dei licenziamenti illegittimi, introdotta dal Jobs Act, la riforma del lavoro del governo Renzi, prevedendo il reintegro sul posto di lavoro. Il secondo invece, chiede di eliminare il tetto massimo di 6 mensilità previsto per i risarcimenti spettanti ai lavoratori ingiustamente licenziati all'interno delle imprese con meno di 15 dipendenti. Il terzo chiede di prevedere l'obbligo di causale – ovvero di motivazione- per i contratti a tempo determinato, inclusi quelli stipulati per i primi dodici mesi. Il quarto riguarda la sicurezza sul lavoro e chiede di prevedere che in caso di infortuni sul lavoro siano sia l'impresa committente (quella che affida l'esecuzione di un lavoro) che l'appaltatrice (quella che lo esegue) a rispondere. Infine, l'ultimo quesito, quello sulla cittadinanza, chiede di dimezzare da dieci a cinque anni il tempo di soggiorno legale e continuativo in Italia richiesto allo straniero maggiorenne per poter fare domanda per diventare cittadino.
La validità del referendum dipende dal raggiungimento del quorum. Questo significa che per passare sarà necessario che almeno il 50%+1 degli elettori si rechi alle urne. Una volta chiusi i seggi, oggi alle 15, verranno resi disponibili i dati definitivi sull'affluenza e si capirà se il quorum è stato raggiunto oppure no.