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Referendum 2025

A che ora aprono e chiudono i seggi oggi domenica 8 giugno per Referendum e comunali

Oggi, domenica 8 giugno dalle 7 alle 23, e domani, lunedì 9 dalle 7 alle 15, in tutta Italia si vota per i cinque referendum su lavoro e cittadinanza, ma non solo. In questi stessi giorni si svolgono i ballottaggi delle amministrative in 32mila Comuni e il primo turno delle comunali in sette Comuni della Sardegna, tra cui Nuoro.
A cura di Giulia Casula
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Oggi, domenica 8 giugno e domani, lunedì 9 giugno si vota. In tutta Italia i cittadini sono chiamati alle urne per esprimersi sui cinque referendum su lavoro e cittadinanza, ma non solo. In molti Comuni, quelli con più di 15mila abitanti, si tengono i ballottaggi delle elezioni amministrative, dopo il primo turno degli scorsi 25 e 26 maggio. In sette Comuni della Sardegna invece, tra cui anche Nuoro, si svolge il primo turno delle comunali. In entrambi i casi comunque, per referendum e amministrative, i seggi hanno gli stessi orari di apertura. Si può votare oggi domenica 8, tutto il giorno, dalle 7.00 alle 23.00. Chi non riuscirà ad andare ai seggi, avrà tempo sino a lunedì 9, dalle 7.00 alle 15.00. 

Per quanto riguarda i referendum, l'elettore potrà ritirare cinque schede, ognuna di colore diverso a seconda del quesito. Ad esempio, la scheda del quesito sulla cittadinanza, che chiede di dimezzare i tempi da dieci a cinque anni di residenza continuativa in Italia, è di colore giallo. Quello dell'8 e 9 giugno è un referendum abrogativo in cui verrà chiesto ai cittadini se sono d'accordo o meno con l'abrogazione di una legge o di una parte di essa. Nel caso del referendum sul lavoro, per esempio, due dei quattro quesiti puntano ad eliminare delle parti del Jobs act, la discussa riforma del lavoro approvata dal governo Renzi.

Nel dettaglio, il primo quesito riguarda la disciplina dei licenziamenti illegittimi, che il Jobs act ha modificato prevedendo che il lavoratore ingiustamente licenziato abbia diritto a un risarcimento (fino a un massimo di 36 mensilità) ma non al reintegro nel posto di lavoro. Il secondo invece, chiede di rimuovere il tetto massimo di 6 mensilità all'indennizzo economico previsto per licenziamenti nelle piccole imprese (meno di 15 dipendenti). Il terzo riguarda i contratti a termine, per cui si chiede di reintrodurre fin da subito l'obbligo di causale nei confronti del datore di lavoro che vuole ricorrervi. E infine, il quarto ha a che fare con la sicurezza sul lavoro, prevedendo l'estensione della responsabilità solidale in caso di infortuni sul lavoro anche all'azienda committente oltre che all'appaltatrice.

Perché i risultati del referendum siano validi, lo ricordiamo, occorrerà raggiungere il quorum, ovvero che almeno la maggioranza più uno degli elettori vada a votare. Altrimenti, l'esito sarà nullo. Naturalmente questo meccanismo non è previsto per le elezioni amministrative, che interessano 32mila Comuni al ballottaggio e sette Comuni della Sardegna in cui si tiene il primo turno per l'elezione del sindaco e il rinnovo del Consiglio comunale.

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