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Covid 19

A causa del Covid in Italia abbiamo avuto quasi il 50% dei morti in più

Il numero dei morti in Italia è aumentato quest’anno quasi del 50%. A dirlo è l’ultimo rapporto dell’Eurostat. Nel nostro Paese il tasso di mortalità ha raggiunto i suoi livelli massimi a marzo (più 49,4%), aprile (41%) e novembre (49,5%). Nell’Ue tra marzo e novembre 2020 si sono registrati oltre 450mila decessi in più.
A cura di Annalisa Cangemi
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L'effetto Covid ha avuto ripercussioni sul numero di decessi. In Italia il tasso di mortalità è aumentato di quasi il 50% in primavera e a novembre 2020 rispetto agli stessi periodi del 2016-19. Lo ha reso noto oggi Eurostat in base ai dati raccolti sull'incremento della mortalità in Europa tra marzo e novembre dello scorso anno.

L'Ue ha raggiunto un primo picco in aprile (più 25%), quando Spagna (79,4%), Belgio (73,9%) e Olanda (53,5%) sono risultati i Paesi più colpiti, durante la prima ondata. Nell'Ue tra marzo e novembre 2020 si sono registrati oltre 450mila decessi in più. L'Italia ha raggiunto i suoi livelli massimi a marzo (più 49,4%), aprile (41%) e novembre (49,5%). Si tratta di dati preoccupanti, visto che nelle prossime settimane secondo alcuni esperti potremmo registrare un incremento dei contagi, senza misure restrittive più dure.

Il quarto rapporto Istat-Iss pubblicato a fine dicembre analizzava l'impatto della diffusione dell'infezione sulla mortalità della popolazione residente nel periodo gennaio-novembre 2020. Complessivamente è emerso che in quei mesi in Italia si sono registrati 84mila morti in più rispetto alla media del 2015-2019: si parla di una prima fase dell'emergenza sanitaria, cioè da marzo a maggio, con 211mila decessi, 50mila in più rispetto alla media dello stesso periodo registrata negli anni precedenti, 2015-2019; mentre nel periodo giugno-settembre, cioè in una fase di transizione della diffusione dell’epidemia di Covid-19, si è osservata una riduzione della mortalità totale che ha portato, in tutte le Regioni e Province autonome italiane, il numero dei decessi per il complesso delle cause registrati nel 2020 in linea con i valori di riferimento del periodo 2015-2019. Un nuovo incremento in Italia si è avuto invece con la seconda ondata, in autunno: in termini assoluti si stima per i mesi di ottobre e novembre 2020 un aumento di decessi per il complesso delle cause di oltre 31mila e settecento unità.

Le conseguenze del Covid sull'economia

La pandemia ha avuto però anche effetti devastanti sull'economia. Sempre secondo l'Eurostat nel quarto trimestre del 2020 il Pil dell'area euro è diminuito dello 0,6% su base trimestrale. Secondo una prima stima della crescita annuale per il 2020, basata su dati trimestrali destagionalizzati e di calendario, il Pil è diminuito del 6,8% nell'area dell'euro e del 6,4% nell'Ue a 27.

Lieve ripresa dell'occupazione: il numero di occupati è aumentato dello 0,3% sia nell'area dell'euro che nell'Ue a 27 nel quarto trimestre del 2020, rispetto al trimestre precedente. Nel terzo trimestre l'occupazione era aumentata dell'1% nella zona euro e dello 0,9% nell'Ue a 27. Il numero di occupati è aumentato dello 0,3% sia nell'area dell'euro che nell'Ue a 27 nel quarto trimestre del 2020, rispetto al trimestre precedente. Nel terzo trimestre l'occupazione era aumentata dell'1,0% nella zona euro e dello 0,9% nell'Ue a 27. Secondo una stima della crescita annuale per il 2020, basata su dati trimestrali, l'occupazione è diminuita dell'1,8% nell'area dell'euro e dell'1,6% nell'Ue a 27.

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