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Richiami e ritiri di prodotti alimentari

Plastica nel ragù Esselunga: i lotti ritirati dal Ministero della Salute per rischio fisico

Il ministero della Salute ha provveduto al ritiro dal mercato di alcuni lotti del ragù di carne venduto dalla catena di produzione Esselunga, tra i discount più diffusi in Italia. La decisione riguarda anche alcune confezioni di Lasagne al Forno e di Cannelloni di Carne per la possibile presenza di frammenti di plastica dura. L’invito è di non consumare gli alimenti e di riportarli nei punti vendita dove sono stati acquistati per ottenere il rimborso.
A cura di Ida Artiaco
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Nuovo allarme alimentare da parte del Ministero della Salute, che con una nota ha informato di aver provveduto al ritiro dal mercato di alcuni lotti del ragù di carne venduto dalla catena di produzione Esselunga, tra i discount più diffusi e frequentati in Italia. La decisione è stata presa per il "Rischio migrazione dei materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti", come si legge sul sito ufficiale del Dicastero. Si tratta di una misura precauzionale cautelativa per la possibile presenza di frammenti di plastica dura all'interno dell'alimento. Il richiamo ha come oggetto, nello specifico, il Ragù di vitello Top (lotto SC. 07.02.19 da 200 g e con data di scadenza 07.02.19), le Lasagne al Forno (lotto SC 30.01.19 da 600 g e con data di scadenza 30.01.19), e i Cannelloni di Carne (lotto SC. 29.01.19 peso variabile 330 g e con data di scadenza 29.01.19), tutti prodotti e confezionati per Esselunga Italia Spa nello stabilimento di via Giambologna 1 a Limito di Pioltello, in provincia di Milano.

Il Ministero avverte che il richiamo interessa esclusivamente l’articolo e la scadenza riportati e invita tutti coloro che hanno già comprato i prodotti a riportali nel punto di acquisto. Il prodotto è stato ritirato dalla vendita e non è pertanto più presente sugli scaffali del discount. La stessa azienda ha consigliato ai propri clienti di non mangiare gli alimenti e di riportarli nel punto vendita dove sono stati acquistati per ottenere il rimborso. A scopo precauzionale e al fine di garantire la sicurezza dei consumatori, anche Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", ha raccomandato a coloro che hanno acquistato i prodotti con le caratteristiche segnalate di non consumarli.

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