Pistoia, a sparare al migrante in strada erano in due: hanno meno di 14 anni
Dopo giorni di accertamenti investigativi attraverso analisi di telecamere di sorveglianza e raccolta di testimonianze, sono stati individuati dalla polizia i presunti autori dell'aggressione ad un richiedente asilo ospite della parrocchia di Vicofaro, in provincia di Pistoia, destinatario di alcuni colpi di pistola esplosi con una scacciacani. Si tratta di due giovanissimi adolescenti, minori di 14 anni residenti nel Pistoiese. A loro gli inquirenti della Digos e della Squadra Mobile di Pistoia, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, sono arrivati dopo aver analizzato i movimenti di un gruppo di giovani minorenni della zona che, nelle ore in cui sono avvenuti i fatti, si aggirava in zona di Vicofaro.
Quando hanno visto arrivare la polizia a casa e messi di fronte alle prove a loro carico, i due avrebbero ammesso le loro responsabilità parlando però di un gesto goliardico ed escludendo motivi razziali o politici. Durante la perquisizione nelle abitazioni di famiglia dove abitano coni genitori, gli agenti hanno rinvenuto in casa di uno di loro la pistola scacciacani utilizzata e circa 200 proiettili a salve. I due hanno spigato che stavano solo scherzando con gli amici quando hanno deciso di mettere in pratica l'impresa. Datala minore età dei protagonisti della storia, il fascicolo è stato trasmesso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori di Firenze.
A denunciare l'aggressione era stato don Massimo Biancalani nella cui parrocchia la vittima Buba Seaasay, un cittadino del Gambia, era ospitato. L'accaduto esattamente una settimana fa, giovedì scorso, intorno alle 11 di sera. "Ci sono stati degli spari! Due giovani italiani al grido "negri di merda" hanno sparato uno o due colpi di arma da fuoco in direzione di uno dei nostri ragazzi migranti che fortunatamente è rimasto illeso" aveva spiegato il parroco che aveva poi denunciato l'intero accaduto in Questura prima di raccontarlo su Facebook. "Stava camminando quando gli hanno sparato. Poco prima di questo episodio, in fondo alla piazza sono passati in bicicletta tre adolescenti ed hanno urlato "negri!", per poi scappare" aveva raccontato invece un collaboratore della parrocchia.