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Pissarro rubato dai nazisti, la Spagna non restituisce il dipinto ai proprietari

Il dipinto di Camille Pissarro “Rue Saint-Honoré in the Afternoon. Effect of Rain” del 1897 fu rubato dai nazisti alla famiglia Cassirer allo scoppio della Seconda guerra mondiale. Oggi un giudice mette fine alla querelle tra gli eredi della famiglia e il museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, dov’era esposto.
A cura di Redazione Cultura
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Il dipinto di Camille Pissarro che l'esercito nazista di Adolf Hitler sottrasse alla famiglia Cassirer nel 1939 in Germania, legittimamente appartenente agli eredi della famiglia, resterà in Spagna, dove si trova da decenni, al museo Thyssen-Bornemisza di Madrid.

Dopo quasi quindici anni di scontri legali tra la famiglia Cassirer e il museo iberico, iniziato con la scoperta da parte degli eredi della famiglia del dipinto esposto nelle sale dell'istituzione iberica, alla fine a vincere la battaglia è stato il museo Thyssen che così potrà tenersi il Pissarro. Se, però, da un punto di vista legale ad aver ragione è la Spagna, i giudici non mancano di sottolineare l'incongruenza tra la posizione spagnola e i Principi della Conferenza di Washington che la Spagna ha controfirmato con altre 44 nazioni, applicabili alle opere d’arte confiscate dai nazisti.

Non a caso il giudice che si è occupato della querelle, nella sua sentenza, ha specificato che nonostante il museo spagnolo sia legalmente autorizzato a tenersi il dipinto, l'insistenza della Spagna per tenerlo è:

inconsistente con i Principi di Washington che si basano sui principi morali per cui le proprietà artistiche e culturali confiscate dai nazisti alle vittime dell'Olocausto, dovrebbero essere restituite a loro o agli eredi.

Allo scoppio della Seconda guerra mondiale, la famiglia di origini ebraiche Cassirer era proprietaria del dipinto "Rue Saint-Honoré in the Afternoon. Effect of Rain", celebre opera di Camille Pissarro del 1897, quando in cambio di un visto per la fuga fu costretta a privarsi dell'opera che apparteneva alla sua famiglia dagli inizi del Novecento. Successivamente al conflitto mondiale, la famiglia ha cercato il dipinto, senza mai ritrovarlo, fino al 1999, quando venne fuori esposto al museo madrileno. Da lì l'inizio della travagliata vicenda che oggi mette la sua parola fine: la Spagna ha diritto a tenersi il quadro, contravvenendo in tal modo a principi morali che fin qui hanno regolato i rapporti tra eredi delle opere e istituzioni pubbliche.

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