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Perugia, maxi incendio in un capannone di rifiuti. Il sindaco: “Non uscite e chiudete le finestre”

Il rogo è divampato per cause ancora ignote a Ponte San Giovanni, nello stabilimento di una società che si occupa dello smaltimento di rifiuti. C’è il rischio che si sprigionino nell’ambiente fumi tossici.
A cura di Davide Falcioni
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Un vasto incendio si è sviluppato nel tardo pomeriggio di oggi a Ponte San Giovanni, alla periferia di Perugia, a poche centinaia di metri dalla superstrada che collega le collega le Marche alla Toscana attraversando l'Umbria: le fiamme sono divampate all'interno di una stabilimento della Biondi Recuperi, azienda che si occupa di raccolta, trattamento e recupero di rifiuti. Sul posto, da ormai diverse ore, stanno intervenendo tutte le squadre dei vigili del fuoco a disposizione sul territorio, ovvero ventiquattro uomini e undici diversi mezzi oltre alla Protezione civile e a polizia e carabinieri, ai quali spetterà il compito di accertare cosa abbia scatenato il rogo. Le forze dell'ordine hanno interdetto l’accesso all’intera zona.

Il capannone andato a fuoco sorge all'altezza dello svincolo per Ponte San Giovanni, a poche decine di metri da importanti autoconcessionari. La nube nera desta non poche preoccupazioni per la sua potenziale tossicità e il vento la sta dirigendo verso i palazzi e il centro abitato di Ponte San Giovanni. Non ci sono informazioni precise né sulla causa dell'incendio né sui materiali che stanno alimentando la combustione.

A Ponte San Giovanni si sono recati anche i tecnici dell’Arpa (l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) per il monitoraggio dell’aria. L'alta colonna di fumo nero è visibile da molte zone di Perugia, compreso il centro storico, ma anche da Assisi, Bastia e altri comuni limitrofi. Andranno valutate nelle prossime ore le conseguenze sul piano ambientale: sulla sua pagina Facebook nel frattempo il Comune di Perugia, che ha riunito l’unità di crisi, ha invitato la popolazione a non stare all’aperto e a tenere chiuse le finestre. Nelle prossime ore è attesa un’ordinanza del sindaco.

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