815 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Pensionato vittima di baby gang a Manduria aveva avvertito polizia un mese prima

Dalle indagini della Procura tarantina sulla morte dell’uomo che nei giorni scorsi hanno portato all’arresto di otto ragazzi tra cui sei minorenni, emerge che almeno in una occasione il 66enne Antonio Cosimo Stano aveva parlato delle violenze alla polizia ma non aveva mai presentato regolare denuncia.
A cura di Antonio Palma
815 CONDIVISIONI
Immagine

Alcuni non sapevano, altri hanno agito troppo tardi e altri ancora hanno fatto finta di nulla pur conoscendo benissimo le angherie a cui veniva sottoposto ormai quasi quotidianamente Antonio Cosimo Stano, l'uomo di 66 anni morto lo scorso 23 aprile a Manduria, in provincia di Taranto, dopo essere stato aggredito in casa sua da una baby gang che da tempo lo tormentava. È quanto emerge dalle indagine della Procura tarantina sulla morte dell'uomo che nei giorni scorsi hanno portato all'arresto di otto ragazzi tra cui sei minorenni e due giovani di 19 e 20 anni. Quando il 5 aprile per la prima volta alle autorità si polizia è stata presenta una denuncia circostanziata da parte di sette vicini si Stano, residenti nella via in cui viveva l'uomo, e dal parroco della vicina chiesa San Giovanni Bosco i soprusi erano arrivati a un livello tale da indurre l'uomo a richiudersi dentro casa e non uscire più.

Non solo, dagli atti dell'indagine pubblicati da alcuni quotidiani locali, è emerso che lo stesso pensionato aveva tentato almeno in una occasione di chiedere aiuto alle forze dell'ordine. È accaduto qualche giorno prima della denuncia dei vicini, il 14 marzo scorso, quando qualcuno ha chiamato la polizia a seguito dell'ennesima aggressione davanti all'abitazione dell'uomo. Era sera, intorno alle ore 22.45 come riportato negli atti, quando una volante è accorsa sul posto. Antonio Cosimo Stano si è subito avvicinato agli agenti del commissariato di polizia di Manduria riferendo di essere vittima già da diversi giorni, di vessazioni, angherie, percosse ed aggressioni ad opera di alcuni giovani.

Come viene riportato nella relazione inviata alla Procura ordinaria e a quella minorile, quella sera "il personale dipendente (della polizia n.d.r.), nell'ambito della consueta attività di prevenzione e controllo del territorio, su disposizione della  sala operativa, si portava in questa via San Gregorio Magno numero 8. Gli operanti sul posto venivano avvicinati da Antonio Cosimo Stano, un uomo anziano che vive da solo, il quale riferiva loro di essere, già da diversi giorni, costantemente oggetto di vessazioni, angherie, percosse ed aggressioni ad opera di alcuni giovani ignoti". Non avendo i nomi dei giovani e non trovando traccia della  baby gang, gli agenti si sono limitate a redigere il verbale consigliando di sporgere regolare querela.

815 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views