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Ong e migranti, Alfano dalla parte del procuratore di Catania: “Ha ragione al 100%”

Alfano è intervenuto sul caso migranti-Ong schierandosi con il pm Zuccaro. Gentiloni da Bruxelles: “Grati a volontari, se ci sono traffici magistratura indagherà”. Nel dibattito interviene anche Renzi, che attacca sia il M5s e Lega.
A cura di Susanna Picone
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Continua a far discutere la polemica lanciata dal vicepresidente della Camera Luigi Di Maio sul rapporto fra alcune Ong e i trafficanti di uomini, tesi in qualche modo avvalorata dal procuratore di Catania Carmelo Zuccaro. Dopo gli interventi del Csm e del Vaticano, dal Governo hanno commentato la vicenda anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il ministro degli Esteri Angelino Alfano. All'interno del Governo c’è chi, come Di Maio, dà ragione al procuratore. È il ministro Alfano a schierarsi con il pm Zuccaro. “Io do cento per cento di ragione al procuratore, perché ha posto una questione vera”, ha detto a Taormina rispondendo, a margine di una serie di incontri e sopralluoghi in vista del G7, ai cronisti che gli hanno chiesto di commentare la vicenda.

Poco prima era arrivato da Bruxelles il commento del premier Gentiloni. “Se ci sono da parte della magistratura delle informazioni attendibili e credibili, non sarà certo il governo a contrastarle, ma distinguiamo questo dal fatto che per noi l'attività delle organizzazioni di volontariato è preziosa e benvenuta”, ha detto il premier arrivando al vertice Ue straordinario sulla Brexit. “Dobbiamo essere grati per il lavoro che fanno le organizzazioni dei volontari nel Mediterraneo e in tanti altri settori: senza il lavoro del volontariato l'Italia sarebbe più povera”, ha detto ancora a proposito delle accuse lanciate nei confronti di alcune Ong. “Ci sono traffici? La magistratura indagherà. Ci sono volontari che lavorano per salvare vite umane? Benvenuti”, ha poi concluso Gentiloni.

Tra gli altri, anche il presidente del Senato Piero Grasso ha detto la sua sulla vicenda criticando di fatto l’operato del procuratore di Catania. “Bisogna parlare delle indagini quando sono concluse non quando sono in corso. Mi pare un po' fuori dall'ordinamento che un magistrato, un procuratore, si possa pronunciare ancora prima che si facciano le indagini”, così Grasso a margine di una iniziativa a Palermo.

Sul tema è intervenuto anche l'ex premier Matteo Renzi che ha attaccato Lega e M5S: “La differenza tra noi e i partiti che criticano le ong è che loro vogliono prendere i voti, noi vogliamo fermare gli scafisti”. “Noi siamo dalla parte di chi costantemente lavora per la legalità. La nostra solidarietà va sempre ai giudici, quindi anche al procuratore di Catania. Se c'è un problema con qualche ong, si risolve il problema e si punisce quella ong”, ha aggiunto Renzi.

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