‘Ndrangheta: sequestrati beni per 540mila euro all’ex parlamentare Amedeo Matacena
La DIA – Direzione Investigativa Antimafia – di Reggio Calabria ha eseguito due nuovi provvedimenti di sequestro nei confronti dell'armatore Amedeo Matacena, ex parlamentare, latitante da tempo a Dubai. Le misure, emesse dalla Corte di Assise d’appello e dalla sezione Misure di prevenzione del capoluogo calabrese, riguardano conti correnti bancari nella disponibilità dell'uomo reggino, anche se formalmente intestati a sua moglie Chiara Rizzo: si tratta, più nello specifico, di due conti correnti – di cui uno aperto in un istituto di credito delle isole Seychelles per il quale è stata attivata una specifica rogatoria internazionale – del valore complessivo di oltre 540 mila euro.
Amedeo Matacena, quattro anni fa già condannato in via definitiva a tre anni di reclusione dalla Cassazione per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa e in seguito coinvolto nelle indagini della Dia di Reggio Calabria ("Operazione Breakfast"), era già stato interessato quasi tre mesi fa da simile provvedimento, in quanto i suoi beni risultavano essere "frutto di attività illecite e/o di reimpiego dei loro proventi", ed era venuta a galla "una oggettiva quanto marcata sproporzione" tra gli investimenti effettuati e i redditi dichiarati.
Nel dicembre scorso – in ottemperanza al provvedimento – erano stati disposti sequestro e confisca di 12 società, quattro delle quali in Italia (Reggio Calabria, Villa San Giovanni e Roma) e otto all’estero (Isole Nevis, Portogallo, Panama, Liberia e Florida), nonché di conti collocati alle Seychelles per un valore totale di più di 10 milioni di euro. Precedentemente, nel mese di luglio, la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria aveva già posto sotto sequestro allo stesso Matacena beni per un valore di oltre un milione di euro.