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Natale con polemiche anche ad Olbia: niente canzoni e presepe a scuola

Dopo la vicenda di Rozzano, presepe e canti natalizi vietati in una scuola materna a Golfo Aranci (Olbia Tempio). E scoppia la protesta dei genitori e del sindaco: “E’ una decisione assurda, non c’entra niente con l’integrazione”. La provocazione del parroco: “I bambini vengano a cantare in chiesa”.
A cura di Biagio Chiariello
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Da Rozzano a Golfo Aranci. Dopo il caso del dirigente della scuola a forte componente straniera nel Milanese che avrebbe deciso di abolire i festeggiamenti per non turbare la sensibilità degli alunni di altre fedi religiose, ora la polemica si sposta in Sardegna, in provincia di Olbia Tempio. No ai canti religiosi nella scuola materna di Golfo Aranci e in particolare "Tu Scendi dalle Stelle". La decisione sarebbe stata presa A dalla dirigente scolastica, Raffaella Cocco, che avrebbe applicato, come riporta Sardinia Post, la direttiva ministeriale che stabilisce la laicità delle iniziative didattiche. Contattata telefonicamente dall’ANSA, la Cocco ha rifiutato di commentare.

Immediata è scoppiata la protesta da parte dei genitori, sostenuta dal sindaco Giuseppe Fasolino e dal parroco Alessandro Cossu, che avrebbe già invita le famiglie a non portare i bambini a scuola ma in chiesa, così da prepararli in vista della festività cristiana. Sardina Post ha contattato il primo cittadino di Golfo Aranci, che ha spiegato: “La dirigente mi ha parlato di una decisione che vieta la realizzazione del presepio, l’insegnamento di ‘Tu scendi dalle stelle’ e altre attività con riferimenti al Cristianesimo, assunta in seguito a una disposizione ministeriale. Io sono molto contrariato e rammaricato – ha detto Fasolino – perché si tratta della nostra cultura, a cui si vuol porre un freno in nome dell’integrazione”. Il sindaco si dice comunque disponibile a mettere a disposizione altre sedi per le mamme e i bambini che vorranno festeggiare il Natale cantando le classiche canzoni. Mentre il parroco lancia una proposta: “Come segno di protesta invito le mamme a non portare i bimbi a scuola la prossima settimana, ma in chiesa, così da prepararli cristianamente all’arrivo del Santo Natale”.

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