Vomero, chiuso di nuovo il Parco Mascagna: “Vanno abbattuti tre alberi pericolanti”

Chiuso di nuovo il Parco Mascagna al Vomero, uno dei pochi polmoni verdi del quartiere collinare: "Ci sono da abbattere tre alberi pericolanti". Il parco, di proprietà comunale, è stato chiuso martedì 4 novembre per consentire la manutenzione straordinaria. I Comitati hanno contattato l'assessorato al Verde, chiedendo ragguagli, visto che il Parco Mascagna è stato inaccessibile per molto tempo proprio per i lavori di manutenzione. L'assessorato, a quanto si apprende, ha assicurato che il parco sarà riaperto sabato mattina, 8 novembre, alle 7,00. Sarebbe stato chiuso perché a seguito delle verifiche fatte dagli agronomi sarebbero emersi problemi seri alle alberature. È stato anche assicurato che saranno piantati nuovi alberi, subito dopo l'abbattimento.
La protesta degli abitanti del Vomero: "Basta abbattere alberi"
"Oramai è questo il protocollo adottato – scrive la rete sociale No Box, diritto alla Città – Il Parco Mascagna, al centro di mille polemiche e di lunghi mesi di chiusura, costato alla comunità circa mezzo milione di euro è chiuso per diversi giorni per “lavori di manutenzione”. Così dice un pezzo di cartone affisso al cancello, così dice l’ordinanza del Servizio Gestione Grandi Parchi. E invece no! Hanno abbattuto 3 alberi e questa non si chiama manutenzione. Si chiama incapacità! Da sottolineare, inoltre, la possibile violazione delle norme di sicurezza visto l’operatore “solitario” nel cestello con sega elettrica in funzione. Ma come si fa a chiudere un parco per più di un anno, subire le proteste incessanti dei cittadini costituitisi in comitato, fare una magnifica festa taglia nastri il giorno della riapertura per poi chiudere per diversi giorni pochi mesi dopo per abbattere tre alberi! Ma come si fa a non prevedere e provvedere, all’atto della riapertura, a che tutto sia in regola e sicurezza". Il comitato critica "la mancata adozione di un Piano del Verde, la mancata approvazione del Regolamento del Verde, la mancata assunzione di oltre 400 giardinieri, l’assenza di cura e manutenzione ordinaria del Verde, la scelta sbagliata di tipologia di piante e loro piantumazione. Le note ufficiali dei servizi che assicuravano l’immediata sostituzione di alberi abbattuti e/o di riempimento delle fossette vuote o cementate".