Volontario colpito in testa da un arbusto mentre spegne l’incendio sul Vesuvio: è in ospedale

Non basta la lotta contro il muro di fiamme che, da due giorni ormai, sta bruciando ettari di vegetazione sul Vesuvio; i tantissimi operatori e volontari che si stanno adoperando per estinguere il grosso incendio divampato venerdì 8 agosto, devono fare i conti anche con tanti altri pericoli. Lo racconta la storia che ha avuto luogo questa mattina, domenica 10 agosto, in via Vecchia Campitelli a Terzigno, la zona più colpita dal rogo: un volontario della Protezione Civile, mentre stava svolgendo le attività di bonifica a piedi per lo spegnimento dell'incendio, è stato colpito alla testa da un arbusto di medie dimensioni.
Soccorso sul posto per le prime cure e medicato, l'uomo è stato trasportato in codice giallo al Pronto Soccorso dell'ospedale del Mare di Napoli, dove gli sono stati diagnosticati un taglio al collo, dolori alla schiena e una distorsione alla caviglia destra; le sue condizioni di salute non sarebbero gravi. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini per determinare la precisa dinamica di quanto accaduto.
Il volontario della Protezione Civile ferito, come detto, stava partecipando alle operazioni di bonifica via terra, che sono partite proprio questa mattina, come annunciato da Raffaele De Luca, presidente dell'Ente Parco nazionale del Vesuvio. De Luca ha anche annunciato che la situazione sul fronte dell'incendio, questa mattina, appare "abbastanza sotto controllo", grazie al lavoro incessante di operatori e volontari a terra e di candair ed elicotteri in cielo, che stanno lavorando alacremente per contenere il rogo e per estinguerlo definitivamente.