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Denunciò stupro nella stazione della Circum, chiesta l’archiviazione dell’inchiesta

La Procura di Napoli ha presentato richiesta di archiviazione per l’indagine relativa al presunto stupro di una ragazza avvenuto il 5 marzo del 2019 all’interno dell’ascensore della stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano, nella provincia di Napoli. Dello stupro furono accusati tre giovani, prima arrestati e poi scarcerati dal Riesame, che giudicò inattendibile la testimonianza della vittima.
A cura di Valerio Papadia
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Il luogo dove è avvenuto il presunto stupro
Il luogo dove è avvenuto il presunto stupro

Potrebbe presto essere archiviata l'inchiesta sul presunto stupro ai danni di una ragazza – all'epoca dei fatti 24enne – avvenuto nell'ascensore della stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano, nella provincia di Napoli, ormai due anni fa, il 5 marzo del 2019. La Procura di Napoli ha infatti presentato la richiesta di archiviazione per l'indagine. La vicenda, come detto, risale a due anni fa, quando la ragazza – originaria di Portici – raccontò di essere stata violentata da tre giovani nell'ascensore della stazione di San Giorgio a Cremano, che l'avevano costretta ad avere rapporti sessuali con loro. I tre presunti responsabili – di età compresa tra i 18 e i 20 anni – furono subito individuati e arrestati.

Nelle settimane successive all'arresto, però, con il prosieguo delle indagini, uno ad uno i tre arrestati sono stati scarcerati, come disposto dal Tribunale del Riesame già nell'aprile successivo ai fatti contestati. Secondo i giudici, infatti, la vittima avrebbe mentito, a causa della sua condizione di salute, un grave disturbo della personalità, istrionica e bipolare, che la colloca tra i bugiardi patologici.

Dopo la decisione del Riesame di scarcerare i tre ragazzi, presunti colpevoli della violenza sessuale, la Procura di Napoli presentò ricorso: secondi i pm, infatti, quello avvenuto nella stazione della Circumvesuviana nel marzo del 2019 fu stupro. La Cassazione, a sua volta, respinse il ricorso della Procura di Napoli, lasciando in libertà i tre giovani, come stabilito dal Riesame. A due anni dalla presunta violenza, dunque, la Procura ha richiesto l'archiviazione dell'inchiesta.

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