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La mamma della 30enne violentata a Napoli: “Grande dolore, ora giustizia. Grazie a chi ha aiutato”

La mamma della ragazza violentata al centro di Napoli: “Voglio ringraziare i tre angeli che l’hanno soccorsa e tutti coloro che l’hanno aiutata. Ora giustizia”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Porta Capuana / Fanpage.it
Porta Capuana / Fanpage.it

"Mia figlia vittima di violenza al centro di Napoli. Ma il dolore per questo evento drammatico non mi impedisce di essere fortemente riconoscente a tre angeli che l'hanno aiutata". Sono le parole cariche di commozione della mamma della ragazza di 30 anni, abusata la mattina di sabato 11 ottobre nella zona di Porta Capuana a Napoli. Il suo presunto aggressore, un 29enne di origine marocchina, senza permesso di soggiorno, è stato bloccato a terra, mentre cercava di fuggire, da un gruppo di cittadini richiamati dalle urla della ragazza, che hanno poi atteso l'arrivo delle forze dell'ordine. L'uomo, che avrebbe già dei precedenti, è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale.

La mamma della vittima con un lungo post pubblicato oggi, domenica 12 ottobre, sul gruppo Facebook "Sos Amici aiutiamoci tra noi" di Sergio Colella e Rosanna Terracciano, che conta oltre 130mila membri, è intervenuta per esprimere la propria gratitudine a chi ha aiutato la figlia e chiedere giustizia per quanto avvenuto. Fanpage.it ha contattato gli amministratori del gruppo, che confermano l'autenticità del post.

La mamma della ragazza: "Chiedo giustizia"

Ma quali sono le parole della mamma? "Mi scuso per l'anonimato – scrive la donna, che non si è firmata, ma ha deciso di mantenere l'anonimato – ma è necessario per tutelare la privacy di mia figlia che ha subito una violenza nella notte di venerdì al centro di Napoli. Il dolore per questo evento drammatico non mi impedisce di essere fortemente riconoscente a 3 angeli che hanno aiutato la ragazza con grande umanità e generosità".

La genitrice ha voluto ringraziare, allora, tre persone, che tra le tante, hanno prestato subito soccorso alla giovane vittima:

"Innanzi – scrive – tutto il mio grazie va ad una giovane turista francese, che alloggia presso un B&B in via Carbonara, presente a Napoli per un giro ciclistico. Questo angelo, dai riccioli biondi, è intervenuta, con coraggio, nella colluttazione, ha chiamato la polizia, ha accompagnato mia figlia in ambulanza, e le è stata vicina nelle varie indagini a cui è stata sottoposta e ha aspettato il mio arrivo. Non ho parole, non l'ho ringraziata abbastanza perché ero confusa e non ero informata dell'accaduto. Ho il numero di telefono che lei ha dato a mia figlia ma, ho chiamato e il numero non risulta attivo".

Parole di ringraziamento ha voluto, poi, dedicare anche agli agenti della Polizia di Stato che sono intervenuti:

"Il mio commosso ringraziamento va ai due agenti della polizia, volante 6 che sono accorsi e che hanno seguito mia figlia per ore , sostenendo lei e me in modo amorevole. Veramente non ci sono parole adatte per dire grazie a questi 3 angeli che in un momento di disperazione si sono adoperati con grande umanità e sensibilità. Ancora un grazie alla dottoressa della Questura di via Medina che, con altrettanta umanità e delicatezza, ci ha accolte per la denuncia del caso. Sperando che la giustizia possa fare il suo corso il mio grazie infinito va a queste persone. Un grazie a Sergio e Rossana perché con questo gruppo danno voce a tutti e, spero che il mio grazie, arrivi a queste persone".

L'aggressione in piazza De Nicola

Sulla vicenda, adesso, è aperta una indagine della Procura della Repubblica. L'aggressione, secondo le prime informazioni, sarebbe avvenuta attorno alle 5 del mattino dell'11 ottobre nei pressi di piazza Enrico De Nicola. La ragazza di circa 30 anni stava rientrando a casa dopo una serata con gli amici.

Ad un certo punto, sarebbe stata avvicinata di spalle da uno straniero, un cittadino 29enne del Marocco, in Italia senza regolare permesso di soggiorno, che l'avrebbe bloccata, paralizzandola, trascinata a terra e abusato di lei. Le urla della vittima avrebbero richiamato l'attenzione di una donna che era in zona. Quest'ultima sarebbe corsa dalla guardia giurata di Castel Capuano, dove si trova la vecchia sede del Tribunale di Napoli. Il vigilante ha chiamato subito la Polizia. Negli stessi istanti, un gruppo di persone, abitanti e passanti, ha raggiunto il luogo delle grida.

Qui i soccorritori hanno visto la ragazza a terra e il 29enne che cercava di fuggire. Sono intervenuti, bloccandolo, nell'attesa dell'arrivo della Polizia. Il 29enne, secondo le prime informazioni, potrebbe essere stato sotto l'effetto di alcol. Sul posto sono arrivati subito gli agenti dell'ufficio Prevenzione generale e Soccorso pubblico e della Squadra Mobile della Questura di Napoli. Il 29enne è stato arrestato.

La 30enne trasportata in ospedale

La ragazza ferita è stata trasportata all'ospedale Cardarelli di Napoli, dove le sono state riscontrate lesioni ed ecchimosi, compatibili con un atto di violenza. La giovane è stata refertata con una prognosi di 21 giorni per la guarigione e dimessa.

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, è intervenuto sulla vicenda:

"Voglio esprimere il mio plauso a questi cittadini che sono intervenuti allertando ed attendendo l'arrivo delle forze dell'ordine", aggiunge il prefetto. Le forze dell'ordine svolgono il loro ruolo "ma tutti abbiamo il dovere di non voltarci dall'altra parte, dimostrando sempre di avere fiducia in coloro che operano per garantire alti i livelli di sicurezza. Quanto accaduto ci addolora ma i controlli intensificati sul territorio ci danno la garanzia che il contrasto alla violenza e alla criminalità andrà avanti senza sosta".

Michele Tortora, presidente della Commissione Sicurezza e Legalità della IV Municipalità, ha scritto al sindaco Manfredi e al Prefetto:

Desidero segnalare con urgenza la situazione di crescente insicurezza nell’area di Porta Capuana, dove si è recentemente verificato un grave episodio di violenza ai danni di una giovane donna. Nonostante le numerose segnalazioni già inoltrate da parte mia e di tutti i componenti della commissione, da diversi cittadini, persistono gravi carenze di vigilanza e controllo del territorio. L’assenza di un presidio costante delle forze dell’ordine chiesto tante volte determinando un clima di degrado e paura, con ricadute evidenti sulla vivibilità del quartiere e sulla sicurezza dei residenti e dei visitatori. Chiedo pertanto un intervento urgente di rafforzamento della vigilanza e della presenza delle forze dell’ordine, nonché l’attivazione di tavoli di coordinamento tra le istituzioni competenti, urgentemente al fine di restituire sicurezza e dignità a un’area storica e centrale della città.

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