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Villa Comunale di Napoli, parte il restauro dell’obelisco della meridiana

L’obelisco era recintato dall’aprile 2021 a seguito di lesioni sulla sommità, come denunciato all’epoca da Fanpage.it. L’opera sarà restaurata.
A cura di Pierluigi Frattasi
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È partito il restauro dell'obelisco della meridiana in Villa Comunale a Napoli. I lavori sono finanziati dai mecenati di Friends of Naples. Lo Gnomone, opera di Stefano Gasse, sarà sottoposto a restyling, grazie alla sottoscrizione della convenzione tra Comune di Napoli e Associazione “Friends of Naples Onlus”, presieduta dall’architetto Alberto Sifola, firmata pochi mesi fa. L'obelisco era stato recintato ad aprile 2021, dopo la scoperta di lesioni e dissesti denunciata da Fanpage.it.

Il supporto della sfera metallica posizionata in cima alla colonna, infatti, appariva pericolosamente incrinato. Il caso era stato segnalato dall’architetto Antonella Pane, dell’associazione Progetto Napoli, che aveva scattato anche delle fotografie. Al suo allarme si era unito anche il Comitato Santa Maria di Portosalvo, tramite Antonio Pariante: "Dopo la denuncia aveva spiegato Pariante – la zona è stata messa in sicurezza".

Lo Gnomone della meridiana è uno degli obelischi di Napoli e la sua costruzione risale agli inizi del XIX secolo, nel periodo dei lavori di ampliamento del giardino settecentesco. L’opera, alta circa 15 metri, è composta da un obelisco in piperno sormontato da una sfera in ottone – attualmente custodita presso i depositi del Comune di Napoli – ed una linea meridiana in piperno e marmo bianco.

Sarà rimontata la sfera metallica

I lavori consentiranno di ripristinare l’integrità dell’obelisco rimettendo al suo posto la sfera bronzea originariamente collocata alla sommità, verranno rimossi i graffiti e gli strati di sporcizia composti da fuliggine e sporco depositatisi nel corso degli anni sia sugli elementi verticali (obelisco) sia quelli orizzontali (meridiana) e saranno eliminati i segni degli attacchi biologici conservando tutte le superfici sulle quali sono presenti altri processi deteriorativi.

“L’intervento – commenta l’assessore alle Infrastrutture, Edoardo Cosenza – testimonia l’efficacia del sodalizio oramai duraturo tra Friends of Naples Onlus e Comune di Napoli. Avrà una durata di circa due mesi e richiederà l’impiego di circa 38.000 euro provenienti da donazioni e attività di fundraising”.

Nell’attività di restauro sono coinvolte importanti realtà del territorio come 100×100 Naples, Argento Ristrutturazioni, Gianfranco D’Amato, Leonardo Immobiliare, Iterga Costruzioni, Ranieri Impiantistica, oltre all’impegno di ditte che collaborano costantemente con l’Associazione come i restauratori di DAFNE Restauri e l’impresa Del Core Restyling. L’intervento si avvale inoltre della collaborazione di Città della Scienza e Tennis Club Napoli. Per il Comune di Napoli è seguito dal Servizio Arredo Urbano diretto dall’arch. Palazzo.

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