39 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Villa Comunale Napoli, sequestrata dopo l’incendio delle palme. E il Comune ora mette i guardiani

Il parco di Chiaia chiuso interamente oggi ai cittadini. Sequestrata l’area dell’incendio, il Comune: “Riaprirà solo dopo il dissequestro”
A cura di Pierluigi Frattasi
39 CONDIVISIONI
Immagine

La Procura della Repubblica di Napoli sequestra la parte della Villa Comunale interessata dall'incendio delle palme avvenuto nella serata di ieri, lunedì 20 dicembre 2021. Ad annunciarlo è l'assessore al Verde del Comune, Vincenzo Santagada, che questa mattina ha condotto un sopralluogo per una ulteriore constatazione dei danni dell’incendio scoppiato nella serata di ieri: "La Villa comunale – spiega Santagada – resterà chiusa fino alla sistemazione dei transennamenti che sostituiranno, nella giornata di domani, i nastri limitatori che circondano l’ area sottoposta a sequestro".

Vigilantes del Comune contro i vandali

"La chiusura totale della Villa, per la giornata odierna – prosegue il Comune di Napoli – si rende necessaria per la delimitazione dell’area e per l’organizzazione dei turni di guardiania della zona dell’incendio e questo anche per evitare ingressi che possano compromettere lo stato di luoghi sotto indagine". "La Villa Comunale – ha spiegato l'assessore Santagada al TgR Campania – sarà chiusa per l'intera giornata di oggi. I vigili del fuoco ci hanno riferito che l'incendio potrebbe essere di natura dolosa. Quando riaprirà? Ora è sotto sequestro per motivi di sicurezza. Appena sarà dissequestrata penso che possa tornare nella piena fruibilità dei cittadini napoletani. Ma la cosa importante è che abbiamo un progetto di 2 milioni di euro che è in fase di progettazione. Il 23 dicembre partirà poi il progetto di riforestazione urbana, con la sostituzione di tutti gli alberi rimossi negli ultimi 5-6 anni in tutti i quartieri della città".

Il sindaco: "Episodio doloso"

"C'è una indagine dei Carabinieri – afferma il sindaco Gaetano Manfredi – In questo momento non c'è ancora una idea certa. Si stanno analizzando anche le immagini della videosorveglianza. Sicuramente è stato un episodio doloso. Adesso si capirà bene cosa è successo. L'importante – aggiunge – è che i danni siano stati molto limitati, però questo ci deve spingere ad agire presto e bene. Si è trattato di un episodio brutto. Per fortuna i danni sono limitati, però noi dobbiamo combattere contro il degrado soprattutto degli spazi storici della città. Ed è anche uno sprone ancora importante a lavorare sulla Villa Comunale e poter finalmente avviare dei progetti di recupero sia della parte strutturale – quindi dei viali, della illuminazione e della videosorveglianza con un progetto che partirà a breve – sia del recupero del patrimonio arboreo che negli ultimi anni è stato fortemente danneggiato".

Immagine

Le associazioni: "Abbandonata da troppi anni"

“La situazione in Villa Comunale – commenta in una nota Benedetta de Falco, presidente dell’Associazione Premio GreenCare – è drammatica, sono andate a fuoco le Sterlizie Nicolai nella parte che dà su piazza Vittoria. Piante che in altre città sarebbero venerate come patriarchi verdi e che qui diventano rifugio per i senzatetto. Tante volte come Premio GreenCare abbiamo denunciato il completo abbandono di una Villa che la notte si trasforma in dormitorio, con persone che accendono fornellini per farsi da mangiare o riscaldarsi. Fa male constatare come una vegetazione storica versi in stato di totale abbandono. Questa sera abbiamo visto all’opera i vigili del fuoco quando dovremmo invece ammirare giardinieri d’arte, botanici e agronomi. Come Premio GreenCare abbiamo raccolto, grazie a un gruppo di imprenditori, 850 mila euro per il recupero del verde in Villa: sono pronti a essere messi a disposizione, ancora oggi e in tempi brevissimi, per dare un futuro a questa vegetazione di pregio".

"Oggi – conclude De Falco – è necessario unire le forze, il cambio di passo per la Villa è urgente perché altrimenti la bellezza, che è di tutti, diventerà il degrado di nessuno. Tra l’altro questo incendio ha messo in evidenza altre problematiche della Villa. Ad esempio, il fatto che manchino bocchette alle quali i vigili del fuoco possano agganciarsi”, spiega de Falco. “L’incendio è stato dunque spento in due fasi, perché sono dovute arrivare due autobotti: se l’accaduto dovesse ripetersi di notte, sarebbe un disastro. Le aiuole inoltre sono troppo trascurate, e l’Asìa ha piazzato tre bidoni dell’umido proprio accanto alle Sterlizie, nei quali viene versato materiale altamente infiammabile. Sono situazioni di grande pericolo”.

39 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views