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Video e foto dell’ex scambiati con materiale pedopornografico, nei guai due minori a Salerno

Due minori di Salerno sono stati collocati in comunità dal Tribunale dei Minori: sono ritenuti responsabili di revenge porn e possesso, diffusione e commercializzazione di materiale pedopornografico riguardante anche bambini di tenera età. Tutto è nato dopo una prima diffusione di un video della fidanzata di uno dei due: sui cellulari, trovato anche materiale pedopornografico di bambini e giovanissimi.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagini pornografiche della propria ex fidanzata diffuse prima tra amici e poi su internet, addirittura scambiate con materiale pedopornografico. Due adolescenti sono stati collocati in una comunità dal Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Salerno, perché ritenuti responsabili di revenge porn e possesso, diffusione e commercializzazione di materiale pedopornografico riguardante anche bambini di tenera età. Le indagini della Polizia Postale di Salerno hanno fatto emergere uno scenario accusatorio particolarmente forte nei confronti dei due ragazzi.

Tutto è nato quando uno dei due aveva inviato su WhatsApp video sessualmente espliciti della sua fidanzata: da lì, i video si erano poi diffusi attraverso l'amico con il sistema del "passaparola" in tutta la Rete, diventando in breve tempo diffuso ovunque e senza alcun controllo. Ma a peggiorare la situazione dei due, oltre al già gravissimo reato di revenge porn (che in caso di condanna prevede carcere fino a sei anni e multe salate), è stata la scoperta da parte della Polizia Postale di Salerno che i due barattassero il materiale esplicito con quello pedopornografico. Foto e video di minori di giovanissima età, in atteggiamenti intimi: materiale che secondo gli inquirenti sarebbe stato ottenuto attraverso il sexting, lo scambio di contenuti espliciti in Rete. In un caso, dal telefono di uno dei due giovani portati in comunità era stato pubblicato un annuncio su un gruppo Telegram che riportava "scambio foto della mia ex per pedo", corredato dall'immagine intima di una minore salernitana. Una volta identificati, per i due è scattato il collocamento in comunità, in attesa delle decisioni del Tribunale per i Minori: rischiano in caso di condanna pene durissime.

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