Vesuvio, cuccioli di falco salvati dalla Polizia: i bracconieri avevano distrutto il nido

Tre piccoli falchi sono stati salvati dalla Polizia Metropolitana di Napoli nel Parco Nazionale del Vesuvio: il loro nido era stato distrutto con ogni probabilità dai bracconieri, fatto che ne avrebbe firmato la condanna a morte, essendo caduti al suolo. Fortunatamente, gli agenti sono intervenuti salvandoli, nel territorio di San Giuseppe Vesuviano: portati all'ospedale veterinario dell'Asl Napoli 1 del Frullone, sono ora affidati alle cure del caso prima di poter tornare liberi.
I tre falchetti sono rapaci della specie detta "gheppio", protetti dalla legge. I tre sono stati avvistati da alcuni cittadini che poi hanno subito chiamato la Polizia Metropolitana di Napoli, diretta dal comandante Lucia Rea. I tre sono stati subito messi in sicurezza prima che venissero investiti e uccisi. Si tratta di piccoli falchi particolarmente "utili" per l'ecosistema: si nutrono infatti di insetti e di topi, ma sono anche particolarmente ricercati dai bracconieri, che li catturano o con le reti oppure letteralmente "rubati" dai nidi, per poi essere immessi nei traffici illegali di fauna selvatica.
“Le donne e gli uomini della Polizia della Città Metropolitana di Napoli dimostrano ogni giorno il proprio impegno a tutela dell’ambiente e in tutti i campi ai quali sono preposti", ha commentato Felice Sorrentino, Consigliere Metropolitano Delegato al Personale e sindaco di Poggiomarino, "con l’amministrazione guidata dal Sindaco Gaetano Manfredi siamo riusciti, in poco tempo, a rinforzare il Corpo e questo è, per noi, motivo di grande soddisfazione".
