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Trasporto pubblico a Napoli

Vesuviana, si guasta il treno per Baiano: passeggeri a piedi sui binari. Tra loro anche disabili

Si guasta il treno della Circumvesuviana, partito da Napoli e diretto a Baiano: i passeggeri, dopo circa un’ora di attesa senza notizie, costretti a scendere a piedi sui binari e a ripercorrere tutta la strada fino alla stazione precedente. Tra loro anche persone con difficoltà a camminare, che per fortuna sono state aiutate dagli altri viaggiatori nei tratti più impervi. L’Eav: “Avaria di 50 minuti, passeggeri fatti scendere in sicurezza”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Si guasta il treno della Circumvesuviana, partito da Napoli e diretto a Baiano: i passeggeri, dopo circa un’ora di attesa senza notizie, costretti a scendere a piedi sui binari e a ripercorrere tutta la strada fino alla stazione precedente. Tra loro anche persone con difficoltà a camminare, che per fortuna sono state aiutate dagli altri viaggiatori nei tratti più impervi, dove era saltata la pavimentazione laterale dei binari o in prossimità di zone scoscese. Il guasto si è verificato ieri ed ha interessato il treno partito da Napoli alle 15,25 e diretto a Baiano. Dopo la stazione di Brusciano, però, il convoglio si è inaspettatamente bloccato a causa di un guasto. "L'avaria al treno – spiega Eav – ha causato circa 50 minuti di ritardo. I passeggeri sono stat fatti scendere in sicurezza".

Il personale Eav si è subito attivato per risolvere il problema, ma senza riuscirci. Dopo circa 30 minuti, i viaggiatori che fino a quel momento erano rimasti in attesa senza alcuna notizia, hanno cominciato a protestare, anche perché l'aria condizionata era spenta e i finestrini erano chiusi. Solo a quel punto, raccontano a Fanpage.it, sono stati informati che il treno non poteva proseguire per guasto.

"Dopo altri 15 minuti – raccontano i viaggiatori – il personale Eav è riuscito a mettere in funzione i motori della motrice di coda e ha avvisato che il treno sarebbe retrocesso a Brusciano dove i viaggiatori sarebbero scesi e avrebbero proseguito con un altro treno sull'altro binario. Ma l’operazione non è riuscita. Dopo un altro quarto d’ora di attesa un altro dipendente ha avvisato i viaggiatori che dovevano invece scendere lì, con i bagagli, e tornare a piedi fino a Brusciano, da dove avrebbero proseguito con altro treno".

“Il treno – raccontano i viaggiatori – era fermo in un tratto adiacente ad una scarpata profonda diversi metri e la barriera di protezione era alta non più di un metro, quindi era parecchio pericolosa la discesa dal treno da parte dei viaggiatori. Per fortuna tutti sono scesi illesi grazie soprattutto al personale dell’Eav e ad alcuni scout che erano a bordo ed hanno aiutato gli altri passeggeri. Tra viaggiatori anche una signora con difficoltà evidenti di deambulazione che è stata aiutata dagli scout a superare alcuni punti più difficili da attraversare, portandola a braccio, dove il camminamento laterale era interrotto, perché mancavano alcune coperture. Dopo circa un’ora e 40 minuti, i viaggiatori sono arrivati all’altra stazione, dove sono stati accolti da un treno giunto dall’altro binario. Ci chiediamo se siano questi i protocolli di sicurezza dell’Eav”.

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