Vandali al Cimitero di Soccavo, colla nei lucchetti nuovi: cancello resta chiuso di domenica

Raid di vandali al Cimitero di Soccavo del Comune di Napoli. Danneggiati e chiusi con la colla i lucchetti nuovi che erano stati acquistati ed installati solo pochi giorni fa. Sul posto è arrivata la Polizia di Stato, che sta conducendo le indagini, a quanto apprende Fanpage.it da fonti della Questura. L'episodio è avvenuto nella notte tra sabato 24 e domenica, 25 maggio 2025. Quando sono arrivati sul posto, attorno alle 8,00 del mattino, orario di apertura del camposanto, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i dipendenti comunali e i cittadini hanno fatto l'amara scoperta: i catenacci nuovi di uno dei cancelli, quello dell'ingresso principale, erano stati manomessi da ignoti. Per fortuna, era comunque disponibile un altro accesso per gli utenti e quindi i disagi sono stati limitati.

I cittadini sono stati costretti, comunque, ad entrare dal cancello secondario. Sono state subito allertate le forze dell'ordine, che sono arrivate sul posto. È intervenuta la Polizia di Stato. Secondo quanto si apprende, purtroppo, i cancelli del cimitero non avrebbero telecamere. Ma potrebbero essere acquisite le immagini di altri sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, sia pubbliche che private, per ricostruire il tragitto che i vandali potrebbero aver percorso e identificarli.

I controlli delle forze dell'ordine nei cimiteri di Napoli

Riflettori puntati delle forze dell'ordine sui cimiteri di Napoli, con numerosi interventi negli ultimi giorni. Il 22 maggio scorso, nel Cimitero di Secondigliano sono intervenuti i carabinieri del Comando di Napoli, con la preziosa collaborazione delle unità cinofile di Sarno. Viene perquisito il custode. Nell’armadietto dello spogliatoio del cimitero vengono rinvenute 11 dosi termosaldate di cocaina. L’uomo, un 64enne del posto, viene denunciato e segnalato al Comune di Napoli.

Il 21 maggio, come riportato da Fanpage.it, un'auto smontata e fatta a pezzi viene ritrovata nel Cimitero Nuovissimo di Poggioreale. Nascosta tra le lapidi, in un luogo pubblico, custodito, gestito dal Comune di Napoli. Il caso è stato segnalato alla Polizia di Stato. Che ci faceva là? Come ci è arrivata? Sono gli interrogativi ai quali gli investigatori della Questura di Napoli stanno cercando di rispondere.