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“Picasso e l’antico”: a Napoli mostra dal 5 aprile al 27 agosto al MANN

Una mostra dal 5 aprile al 27 agosto su Paolo Picasso al Museo Archeologico Nazionale di Napoli: presenti anche opere in arrivo dal British Museum.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Inizia mercoledì 5 aprile la mostra "Picasso e l'antico" al Museo Archeologico Nazionale di Napoli: mostra che nasce nell'ambito dei cinquant'anni dalla morte del pittore spagnolo, con iniziative che stanno fiorendo un po' in tutto il mondo. La mostra, curata da Clemente Marconi, mostrerà l'influenza profonda che il mondo dell'arte classica ha esercitato sulla produzione del pittore malagueño. Mostra che, divisa in due parti, durerà dal 5 aprile al 27 agosto 2023: quasi 5 mesi per ammirare diverse grandi opere di Picasso, scomparso l'8 aprile del 1973 a Mougins, nel dipartimento delle Alpi Marittime della Francia.

La prima parte della mostra ripercorrerà il soggiorno di Pablo Picasso a Napoli, mostrando anche il museo come era allora: la visita del pittore spagnolo risale al 1917, mentre in Europa infuriava la Grande Guerra.
La seconda parte della mostra invece presenterà un confronto tra le opere del museo partenopeo e le opere di Pablo Picasso. Per la mostra arriveranno dal British Museum di Londra ben 37 delle 100 tavole che compongono la Suite Vollard: sono incisioni realizzate tra il 1930 e il 1937, considerate particolarmente importanti per interpretare l'opera di Picasso.

Ma ci saranno anche altre 43 opere in prestito dal Museo Picasso di Parigi e dal Gagosian di New York: si tratta delle opere che verranno messe a confronto con le sculture del Farnese ed i dipinti di Pompei che il pittore spagnolo vide durante il suo breve soggiorno partenopeo.

Il direttore Paolo Giulierini spiega il senso della mostra:

Picasso arriva al MANN in un momento storico per il nostro museo che ha raddoppiato i propri spazi ed ora restituito alla fruizione l’ala occidentale con sale monumentali chiuse da 50 anni.

Non poteva che essere un evento di tale prestigio, nel segno delle comuni radici europee, a festeggiare questa indimenticabile primavera dell’arte.

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