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Truffa un’anziana a Ischia, 16enne arrestato: complice in chat registrato come Arsenio Lupen

I carabinieri hanno arrestato per truffe ad anziani un 16enne a Ischia e un 43enne a Terzigno (Napoli); dall’inizio dell’anno sono 71 le persone finite in manette per questo reato, in aumento i giovanissimi.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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"Arsenio Lupen", errore di scrittura compreso: così il 16enne di Melito (Napoli) arrestato a Ischia teneva registrato sul cellulare il complice, col quale parlava della truffa ad un'anziana appena messa a segno: "“sta carica la signora tiene 100 anni”, “non preoccuparti”. Il ragazzino è stato bloccato dai carabinieri prima che lasciasse l'isola del Golfo di Napoli e, nonostante l'età, è emerso un precedente specifico: era scappato da una comunità dove avrebbe dovuto trascorrere 12 mesi per un'altra truffa, ai danni di un'anziana di Roma, commessa appena due giorni prima.

A differenza del personaggio Maurice Leblanc, protagonista di mirabolanti e impossibili furti, i due, che più probabilmente si ispiravano al cartone animato, avrebbero avuto ben poco del "ladro gentiluomo": se il primo è finito in manette, con destinazione il centro di prima accoglienza dei Colli Aminei, il secondo, un 37enne, ha rimediato una denuncia per concorso in truffa e ricettazione.

Truffe ad anziani, 16enne arrestato a Ischia

La tecnica, sempre la stessa. Alla vittima, una 83enne del posto, è arrivata la classica telefonata, in cui uno sconosciuto si è qualificato come maresciallo dei Carabinieri: "Abbiamo arrestato sua figlia e se vuole liberarla deve pagare una cauzione". La donna, presa dal panico, ha accettato. E, poco dopo, quando si è presentato un ragazzino alla sua porta, ha consegnato tutto quello che aveva in casa: circa 10mila euro in contanti, risparmi di una vita, e i gioielli. Poco dopo la vittima si è resa conto di essere stata raggirata, ha parlato con la figlia e ha chiamato il 112.

I carabinieri della Compagnia di Ischia, allertati dalla centrale operativa, si sono messi alla ricerca di un giovane che corrispondesse alla descrizione. E, conoscendo bene certe dinamiche, hanno passato al setaccio il porto, area dell'attracco aliscafi in partenza per Napoli, molo Beverllo. Lì, tra la gente, hanno notato un giovanissimo, maglietta bianca e jeans tipo pinocchietto.

Gli hanno controllato il telefono e hanno trovato la chat con tale "Arsenio Lupen", e quei messaggi che sembravano inequivocabili. Nelle sue tasche, 150 euro, verosimilmente il compenso per la truffa su commissione. Con ulteriori accertamenti i militari hanno ricostruito il percorso del ragazzo e hanno scoperto che, prima di arrivare al porto, si era fermato in una casa vacanze; lì hanno sorpreso un 33enne incensurato di Napoli, 6.700 euro in contanti e un orecchino a pendolo e una spilla d'oro, gioielli che facevano parte di quelli sottratti all'anziana ischitana.

Un altro arresto a Terzigno

Nelle stesse ore un 43enne è stato arrestato a Terzigno (Napoli) dai carabinieri, intervenuti in un palazzo per la segnalazione di alcuni residenti che avevano notato una persona sospetta. L'uomo, del Casertano e già noto alle forze dell'ordine, è stato trovato in possesso di mille euro in contanti e diversi gioielli; in pochi minuti i militari hanno ricostruito la provenienza: poco prima una 70enne era stata truffata, sempre con la storiella della figlia arrestata e della necessità di pagare la cauzione. Dal primo gennaio ad oggi i carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno arrestato 71 persone (i giovanissimi sono in aumento) e ne hanno denunciato 36.

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