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Tre lavoratori in nero su cinque, sospeso un forno a Secondigliano. Sequestrati anche 150 chili di cibo

Controlli dei carabinieri nel quartiere di Napoli. I militari dell’Arma hanno ispezionato il forno, la cui attività è stata sospesa: 22mila euro di multa per la proprietaria.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Un blitz per contrastare il lavoro sommerso quello effettuato dai carabinieri nelle scorse ore a Secondigliano, quartiere della periferia settentrionale di Napoli. I militari dell'Arma della compagnia Stella, quelli della stazione di Secondigliano e quelli di Nil (Nucleo ispettorato del lavoro) e Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità) hanno controllato numerose attività commerciali del quartiere per salvaguardare la sicurezza sui luoghi di lavoro. In particolare, i carabinieri hanno ispezionato un forno in via Cassano, all'angolo con via Imperatore, riscontrando la presenza di tre lavoratori in nero su cinque dipendenti totali.

Denunciata la titolare, multe elevate

Al termine dell'ispezione, pertanto, i carabinieri hanno identificato l'amministratrice unica della società che rappresenta il forno, che è stata denunciata alla competente Autorità Giudiziaria; l'attività del forno è invece stata sospesa e sono state elevate sanzioni pecuniarie per un totale di 22mila euro. Infine, al termine dell'attività dei carabinieri, sono stati sequestrati anche 150 chili di prodotti da forno non conformi.

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