Torre del Greco, 14 Daspo per gli scontri tra tifosi e polizia dopo la partita Turris-Taranto

Scattano 14 Daspo per gli scontri tra tifosi della Turris e polizia avvenuti dopo la partita con il Taranto, il 22 dicembre scorso, allo stadio “Amerigo Liguori” di Torre del Greco, nel corso dei quali rimasero feriti 7 agenti. Oggi, dalla Questura di Napoli sono stati emessi anche 14 Daspo, ossia i provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive.
Nel complesso sono stati emessi 9 Daspo, per periodi da tre a sei anni, nei confronti di 9 tifosi della Turris, i quali, mentre cercavano lo scontro con i tifosi ospiti, con i volti coperti e armati di cinghie e bastoni avevano attaccato in piazza Martiri d’Africa a Torre del Greco il contingente delle forze dell'ordine che stava scortando alcuni mezzi dei tifosi tarantini diretti al casello autostradale di Torre del Greco.
Gli scontri tra poliziotti e tifosi
I poliziotti, dopo aver raggiunto i tifosi che li stavano bersagliando con un fitto lancio di oggetti, erano riusciti a bloccarne uno e ad arrestarlo per lesioni personali, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, insieme ad altre otto persone, era stato anche denunciato per danneggiamento e violazione della legge 401/89 (partecipazione attiva ed episodi di violenza durante una manifestazione sportiva).
Un altro Daspo di tre anni, è stato adottato nei confronti di una persona che, al termine del medesimo incontro, all’interno dello stadio aveva lanciato un oggetto in direzione dei supporters tarantini e, per tali motivi, era stato denunciato per lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazione sportiva. Fondamentali per le indagini anche i video registrati dalle telecamere di videosorveglianza cittadina.
Altri quattro Daspo, per periodi dai due ai tre anni, infine, sono stati emessi nei confronti di altrettante persone delle quali una condannata per reati in materia di stupefacenti, e le altre tre perché denunciate per rissa, lesioni personali e porto di armi od oggetti atti ad offendere.