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Torre Annunziata, 34enne pestato dal branco perché gay: sigarette spente sul braccio

Secondo il racconto della vittima, in sette si sarebbero accaniti su di lui: l’aggressione si è verificata qualche giorno fa al Rione Penniniello, complesso di edilizia popolare di Torre Annunziata. L’organizzazione Pride Vesuvio Rainbow ha deciso di organizzare una manifestazione contro le aggressioni omofobe, per mostrare vicinanza al 34enne.
A cura di Valerio Papadia
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L'ennesima aggressione omofoba si è consumata nella provincia di Napoli, in questa occasione a Torre Annunziata, dove un uomo di 34 anni è stato picchiato dal branco perché omosessuale: secondo il racconto della vittima, in sette si sarebbero accaniti contro di lui. L'aggressione si sarebbe verificata qualche giorno fa al Rione Penniniello, complesso di edilizia popolare della città oplontina, ma è venuta fuori soltanto adesso, dopo che la vittima ha trovato il coraggio di denunciare, affidando il racconto al giornale Metropolis Web.

Secondo quanto raccontato dal 34enne, qualche settimana fa si trovava in auto in compagnia di un'amica quando il branco, i sette ragazzi – tutti giovani dal racconto della vittima – si sono avvicinati a loro e li hanno trascinati fuori dall'abitacolo. La ragazza è riuscita a scappare, ma il 34enne è stato bloccato dal gruppo, che lo ha insultato e picchiato con violenza. Stando al racconto del giovane, mentre lo tenevano fermo, alcuni degli aggressori gli ha spento due mozziconi di sigaretta sul braccio.

Per condannare le violenze omofobe e mostrare solidarietà al 34enne, l'associazione Pride Vesuvio Rainbow ha deciso di organizzare una manifestazione. "Noi non possiamo tacere e per questo convochiamo le associazioni, i cittadini liberi e le cittadine libere per domani sera, giovedì 24 giugno alle ore 19:30, a Torre Annunziata in Via Settetermini (quartiere Penniniello) una manifestazione per esprimere vicinanza e solidarietà alle vittime, per condannare questa inaccettabile violenza. Non possiamo e non dobbiamo tacere, restare in silenzio, non accetteremo mai questo clima di terrore e violenza in città" si legge in una nota diramata dal referente dell'associazione Antonello Sannino.

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