710 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Terremoto Pozzuoli, scosse e boati nella zona dei Campi Flegrei

Allarme terremoti nella zona tra Napoli Nord e Pozzuoli, dove nelle ultime ore si sono registrate 7 scosse, precedute da boati, con epicentri nell’area tra il Porto, la zona della Solfatara e il Cratere degli Astroni. La scossa di intensità maggiore di magnitudo 1.3 a 1,6 chilometri di profondità.
A cura di Pierluigi Frattasi
710 CONDIVISIONI
Immagine

Allarme terremoti nella zona tra Napoli Nord e Pozzuoli, dove nelle ultime ore si sono registrate 7 scosse, precedute da boati, con epicentri nell'area tra il Porto, la zona della Solfatara e il Cratere degli Astroni. Un vero e proprio sciame sismico che è iniziato nella tarda serata di ieri e che sta proseguendo anche nelle ultime ore, come registrato dalle centraline dell'Osservatorio Vesuviano, in particolare quella di Bacoli. La prima scossa si è avvertita ieri tra le ore 23.00 e le 23,16, di magnitudo 1.2 a 1,7 chilometri di profondità.

La seconda scossa un minuto dopo di magnitudo 1.1, a 3,3 chilometri di profondità. La terza, quella di intensità maggiore, di magnitudo 1.3 a 1,6 chilometri di profondità. Si sono verificate anche scosse di intensità minore fino alle ore 8,07 di questa mattina con profondità tra un chilometro e 3,5 chilometri. Al momento, per fortuna, non sono stati segnalati danni a persone e cose. Anche il 29 ottobre scorso si era registrata una scossa nei Campi Flegrei, zona vulcanica e sismica a cavallo tra la zona Ovest di Napoli e Pozzuoli: tantissimi i residenti che hanno avvertito l'evento sismico. Anche in quel caso, in molti, soprattutto a Pozzuoli, hanno riferito di aver avvertito un boato insieme alla scossa. Come riferisce l'Ingv, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che ha reso noti i dati precisi sull'evento sismico, la scossa è stata registrata esattamente alle 15.15 di venerdì 29 ottobre. Si è tratta, a dire il vero, di un terremoto di bassa intensità: magnitudo 1.1 della scala Richter. Per completezza, però, l'ipocentro, ovvero la profondità, è stata molto esigua, circa 2 chilometri: questo ha fatto sì che, nonostante la bassa intensità, la scossa venisse avvertita, soprattutto da coloro che vivono vicino all'epicentro.

Il report dei sismografi dell'Osservatorio Vesuviano a Bacoli
Il report dei sismografi dell'Osservatorio Vesuviano a Bacoli
710 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views