Terremoto nel Beneventano, scossa di magnitudo 2.5: epicentro Cusano Mutri

Una scossa di terremoto di magnitudo 2.5 è stata registrata alle ore 22,37 di oggi, venerdì 7 novembre, in provincia di Benevento, dai sismografi dell'Ingv, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il sisma è stato individuato con epicentro 6 chilometri a nord ovest di Cusano Mutri, ed una profondità di circa 8,7 chilometri. Al momento non sono stati segnalati danni a cose o persone. Il sisma, ad ogni modo, è stato distintamente avvertito dalla popolazione.

Il terremoto è avvenuto in una zona molto distante da quello di magnitudo 4.0 sulla scala Richter, registrato alle 21,49 del 25 ottobre scorso in Irpinia, con epicentro a Montefredane e una profondità di 14 chilometri. In quell'occasione, l'Ingv, contattata da Fanpage.it, aveva ipotizzato che nella zona si fosse "attivata una struttura sismogenetica, una faglia, che ha generato una sequenza di terremoti". Suggerendo che potesse "trattarsi di una faglia inversa". Le grandi faglie dirette appenniniche, infatti, responsabili dei forti terremoti come quello dell'80 in Irpinia, di Amatrice o dell'Aquila, sono caratterizzate da un regime estensionale. La scossa di 10 giorni fa, invece, sembra avere avuto una cinematica inversa.

Analogamente, l'Osservatorio Vesuviano, guidato dalla direttrice Lucia Pappalardo, ha escluso, data la distanza, qualsiasi collegamento con i vulcani campani, come i Campi Flegrei o il Vesuvio. Nonostante, vista l'energia sprigionata dalla scossa e la sua propagazione fino alle province di Napoli e Salerno, il sisma fosse stato avvertito distintamente anche nel capoluogo partenopeo e numerose segnalazioni fossero arrivate all'Osservatorio proprio da Napoli.