Terremoto Irpinia oggi, nuova scossa 3.1 nell’area Avellinese dopo il sisma di ieri

Ancora altri terremoti, in Irpinia. Dopo la scossa di magnitudo 3.6 registrata alle 14.40 del 24 ottobre, con epicentro nell'area di Grottolella (Avellino) e avvertita nitidamente in gran parte delle province della Campania, soprattutto Napoli, nella notte e poi all'alba di oggi si sono verificate altre scosse, entrambe nello stesso distretto sismico avellinese.
La prima è stata registrata alle ore 1.19 di notte con magnitudo 2.1, a una profondità di 17 chilometri. La seconda, più lieve ma più superficiale (16 chilometri), è arrivata alle 7.32, magnitudo 2.2, con epicentro sempre nei pressi di Montefredane. Sempre nella stessa area, alle 10.18 scossa 3.1 scala Richter, 16 km di profondità. In tutti i casi, così come nel sisma di ieri, non si segnalano danni a persone o cose. La scossa di terremoto magnitudo 3.1 è stata però avvertita distintamente anche nel Nolano e ad Avellino centro.
L’area resta sotto monitoraggio da parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Le micro-scosse nella stessa zona sono compatibili con una normale attività di assestamento. La Protezione Civile regionale, e i centri operativi comunali dell'area, così come la Prefettura di Avellino, restano in allerta. Come si può vedere dallo storico dei terremoti degli ultimi trent'anni nella zona, l'Irpinia resta una delle aree a più alto rischio sismico d'Italia, segnata dalla memoria del devastante terremoto del 23 novembre 1980.

A Fanpage la direttrice dell'Osservatorio Vesuviano Lucia Pappalardo ha dichiarato, parlando del sisma di venerdì 25 ottobre: «Il terremoto è avvenuto in una zona sismogenetica che già conosciamo perché ci sono stati già eventi in passato lì. Non è collegato all'attività vulcanica, ribadisco, anche se è stato avvertito a Napoli e in altre zone. Non è un terremoto di origine vulcanica, infatti, ma legato al movimento di faglie originali».