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Terremoto Salerno, scossa di magnitudo 3.2 tra Salvitelle e Auletta

Un terremoto in provincia di Salerno di magnitudo stimata di 3.2, con una profondità di 16 chilometri, è stato registrato dai sismografi alle ore 8,31 di oggi, 18 gennaio 2021. L’epicentro del sisma è stato segnalato a 2 chilometri a sud ovest del Comune di Salvitelle, in provincia di Salerno, a metà strada tra Salerno e Potenza, in Basilicata.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Un terremoto in provincia di Salerno di magnitudo stimata di 3.2, con una profondità di 16 chilometri, è stato registrato dai sismografi alle ore 8,31 di oggi, 18 gennaio 2021. L'epicentro del sisma è stato segnalato a 2 chilometri a sud ovest del Comune di Salvitelle e a 3 chilometri da Auletta, in provincia di Salerno, a metà strada tra Salerno e Potenza, in Basilicata. Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma ed è costantemente monitorato dagli strumenti dell'Ingvi. La scossa è stata molto violenta e si è avvertita anche sul Matese. Le coordinate geografiche del sisma sono 40.58 di latitudine e 15.44 di longitudine. Il terremoto, come detto, ha avuto origine ad una profondità di 16 chilometri dalla superficie terrestre. Per questo motivo, nonostante la magnitudine significativa è stato meno avvertito dalla popolazione dei comuni circostanti.

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Il terremoto è stato registrato a 2 chilometri di distanza dal Comune di Salvitelle, che conta 560 abitanti, e a 3 chilometri da Auletta (2.336 abitanti). Nella zona si trovano anche altri piccoli centri urbani: Pertosa, Caggiano, Romagnano al Monte, nella provincia di Salerno, tutti nel raggio di 5 chilometri, e Vietri di Potenza (2.832 abitanti), in provincia di Potenza, che dista 6 chilometri. Nel raggio di 10 chilometri si trovano anche Buccino, Petina, Polla, San Gregorio Magno, Savoia di Lucania, Balvano e Ricigliano. I maggiori centri più vicini sono invece Potenza a 31 chilometri, Battipaglia a 39 e Salerno a 59 chilometri.

Solo una decina di giorni fa, il 7 gennaio scorso, nella stessa area si registrarono due scosse, la più forte di magnitudo 2.4, l'altra di 2.3, a distanza di un minuto l'una dall'altra, nei pressi del Comune di San Gregorio Magno, in provincia di Salerno. Anche in quel caso i sismi hanno avuto epicentro in alta profondità, attorno agli 11 chilometri sotto la superficie terreste. La zona non è nuova a eventi del genere, anzi, è fortemente sismica ed è la stessa, a ridosso dell'Irpinia, colpita duramente dal terremoto del 1980.

(in aggiornamento)

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