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Tentata rapina in chiesa a Sant’Anastasia, il prefetto di Napoli: “Ferma condanna, atto vile”

Domani il prefetto sarà al complesso dove è avvenuta la tentata rapina. Duro anche Borrelli (AVS): “Siamo a un punto di non ritorno”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Dure le reazioni istituzionali e del mondo politico dopo la tentata rapina di questa mattina nel complesso delle Suore Domenicane di via Sodani a Sant'Anastasia, nella provincia di Napoli. Il prefetto partenopeo, Michele Di Bari, ha annunciato che domani sarà in visita al complesso per portare la propria solidarietà dopo che questa mattina una persona si è introdotta nella cappella durante la celebrazione eucaristica tentando una rapina e sparando un colpo di pistola, poi rivelatosi a salve, prima di scappare.

"Si tratta di un atto vile, che non può che suscitare una ferma condanna, tanto più per il luogo in cui è avvenuto il fatto, all’interno della cappella delle Suore Domenicane, un luogo simbolo di pace, di raccoglimento e di aggregazione per la comunità", spiega il Prefetto in una nota, "La mia solidarietà non può che andare alla Madre Superiora, alla comunità religiosa e a tutti i fedeli, che spero di incontrare già domani per esprimere la mia vicinanza".

Anche Francesco Emilio Borrelli, deputato dell'Alleanza Verdi-Sinistra, ha commentato: "Siamo a un punto di non ritorno, se si spara anche in chiesa, durante la messa, per rapinare i fedeli è segno che siamo sull'orlo di un precipizio". In una nota, Borrelli ha aggiunto che "I delinquenti sono sempre più spregiudicati e aggressivi, non temono le conseguenze dei loro atti criminosi. Il senso di impunità li rende più determinati a proseguire nel solco della violenza a scapito dei cittadini sempre più esposti a pericoli. Un tempo non si sarebbe mai pensato di violare un luogo sacro, servono segnali forti. Sia identificato il responsabile del gesto ignobile di questa mattina e sia assicurato alla giustizia".

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