Tenta il suicidio, salvato dai carabinieri nel Casertano: viveva in casa senza luce, acqua e gas

Ha telefonato al 112, confessando ai carabinieri di trovarsi in condizioni disperate e di vivere da tempo senza acqua, luce e gas in casa e, per questo, minacciando il suicidio: accade a Vairano Patenora, nella provincia di Caserta, dove un uomo di 40 anni è stato salvato proprio dai militari dell'Arma. Nella serata di ieri, domenica 21 settembre, l'uomo, in evidente stato di agitazione, ha contattato, attraverso il numero unico di emergenza "112", la Centrale Operativa dei carabinieri del Comando Provinciale di Caserta, confessando la sua situazione: viveva in casa senza le utenze allacciate, impossibilitato anche a garantirsi il minimo sostentamento alimentare; durante la telefonata ha poi dichiarato ai carabinieri di avere un coltello puntato al collo e di volersi suicidare.
I carabinieri, mantenendo costantemente il contatto telefonico con l'uomo, hanno geolocalizzato la chiamata: sul posto sono intervenuti i militari della stazione di Vairano Scalo. Gli operatori hanno così avvicinato con cautela l'uomo, nel frattempo rasserenato dai militari dell'Arma al telefono: il 40enne si è così convinto a consegnare il coltello, riconoscendo la gravità del gesto estremo che stava per compiere. Grazie al tempestivo intervento dei carabinieri, si è evitato il tragico epilogo della vicenda. Il 40enne è stato poi affidato ai servizi sanitari territoriali, che hanno avviato un percorso di assistenza psicologica e sociale.