Sul Duomo di Napoli un murale gigantesco: sono i volti e le storie di 606 napoletani

Sul Duomo di Napoli in questi giorni è apparso un murale gigantesco. Rappresenta i volti e le storie di 606 napoletani di diversi quartieri, ciascuno col suo background sociale e culturale. Si tratta dell'opera dell'artista francese JR, tra i più importanti rappresentanti della scena artistica contemporanea, famoso in tutto il mondo per i suoi progetti che uniscono fotografia, arte pubblica e impegno sociale, che ha voluto catturare così l’essenza di Napoli. L’opera site-specific verrà svelata il 21 maggio alle ore 19.00 sulla facciata del Duomo di Napoli, trasformata in un mosaico di volti locali, incarnando lo spirito comunitario, la resilienza, l’energia e l’anima polimorfa della città.
L'opera di JR sarà svelata il 21 maggio
Il progetto è stato curato e organizzato da Gallerie d'Italia, Museo di Intesa Sanpaolo, e si intitola "Chi sei, Napoli?", ottavo capitolo delle della serie ‘Chronichles’ , che dopo Dopo Clichy-Montfermeil (2017), San Francisco (2018), New York (2018), Miami (2022), Kyoto (2024), tre città americane (Dallas, Saint Louis e Washington DC) per un murale sul tema delle armi in America (2018), e quindici città di Cuba (2019) giunge nella città partenopea con la prima installazione di questo tipo in Italia, realizzata con il patrocinio del Comune di Napoli.
Lo scorso settembre, JR è arrivato a Napoli ed ha iniziato un'esplorazione profonda dell'identità culturale complessa della città. In una settimana, dal 23 al 29 settembre, ha raccolto le storie di 606 cittadini napoletani, di sette luoghi del capoluogo partenopeo: Piazza Sanità, Piazza Dante, Fuorigrotta, Mergellina, San Giovanni a Teduccio, Piazza Cavour e Borgo di Sant'Antonio. Il risultato è l'immenso murale che è stato realizzato sulla facciata della cattedrale, dove si trova il Tesoro di San Gennaro, con le Sante Reliquie e l'ampolla che ne custodisce il sangue. "Se il progetto fosse stato fatto una settimana prima o dopo – hanno spiegato gli organizzatori – sarebbe stato completamente diverso. È fatto delle persone che erano lì, in quel momento".
Cosa significa il mosaico sulla Cattedrale di Napoli
Il risultato del lavoro di JR è un collage fotografico monumentale sulla facciata del Duomo e raccontato nella sua composizione in una mostra alle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo in via Toledo, dove si potrà rivivere anche il ‘dietro le quinte’. In mostra verranno presentati anche tre murales della serie ‘Chronicles’, realizzata in Francia (Chroniques de Clichy-Montfermeil), a Cuba (Las Crónicas de Cuba) e in USA (The Gun Chronicles: A Story of America), per mostrare come l’arte di JR possa stimolare conversazioni creando un potente impatto visivo.
"Napoli – spiega Gallerie d'Italia – con il suo carattere contrastante – raffinata e ruvida, poetica e caotica, sospesa tra mare e vulcano –, si è rivelata un luogo ideale per questa narrazione collettiva. Le donne e gli uomini che hanno partecipato al progetto – pizzaioli, vigili del fuoco, poliziotti, sacerdoti, scrittori, musicisti, turisti, nonne, studenti, e il sindaco stesso – hanno scelto come farsi rappresentare, e hanno raccontato la loro storia in italiano o in napoletano. I ritratti, realizzati tutti con la stessa luce, assegnano pari dignità a ogni persona coinvolta. Le registrazioni vocali sono disponibili sul sito jrchronicles.net".
JR ha un legame personale con Napoli e la sua cultura: il suo studio a Soho, New York, si trova a pochi isolati da Mulberry Street, cuore della comunità italiana e sede della Festa di San Gennaro. Nel 2014 ha realizzato “Unframed” sull’isola di Ellis, incollando immagini storiche di immigrati – molti dei quali napoletani – sull’ex ospedale dell’isola. Con il cortometraggio “Ellis”, interpretato da Robert De Niro, JR ha reso omaggio ai tanti che da Napoli sono partiti per cercare una nuova vita in America.
Attraverso ‘Chi sei, Napoli?’, JR invita ognuno a riflettere su come vorrebbe essere ricordato. L’opera, che unisce arte e partecipazione, passato e presente, intende stimolare nuove conversazioni, generare incontri inaspettati e restituire alla città un ritratto in cui ogni abitante possa riconoscersi. Il catalogo dell’esposizione è edito da Società Editrice Allemandi.