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Statua di Maradona, il Comune di Napoli la restituisce. Il sindaco di Casalnuovo: “La prendo io”

La statua di bronzo di 2 metri, opera dello scultore Domenico Sepe, fu esposta per un giorno nel 2021. Ora Palazzo San Giacomo la rifiuta. Ma andrà a Casalnuovo.
A cura di Pierluigi Frattasi
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La statua di Diego Armando Maradona allo stadio di Fuorigrotta, donata dallo scultore Domenico Sepe al Comune, non tornerà più. La giunta del sindaco Gaetano Manfredi ha deciso di rifiutare la donazione che fu accettata dall'ex amministrazione De Magistris: “Non è di valore modico”, secondo Palazzo San Giacomo. Ma in provincia di Napoli c'è già chi è pronto a prenderla, come il sindaco di Casalnuovo, Massimo Pelliccia, che su Facebook scrive: “Siamo pronti a comprarla”.

Fu esposta per un solo giorno

Quell'opera di bronzo del Pibe de Oro, alta 2 metri, è stata esposta a Napoli solo per un giorno, il 25 novembre 2021, nel primo anniversario della scomparsa del campione argentino, morto l'anno prima a 60 anni. Nonostante la pioggia, quel giorno numerosi spettatori sfidarono il maltempo per poterla ammirare e fotografare all'esterno dell'ex Stadio San Paolo, oggi Maradona. La sera stessa, però, l'opera fu smontata e portata in deposito, come anticipò Fanpage.it, perché mancavano le autorizzazioni. Da allora, non è più tornata allo stadio, per il quale appunto era stata pensata e donata.

La giunta Manfredi annulla la donazione

Lo scorso novembre, Sepe, tramite il suo legale, ha chiesto al Comune ragguagli sul futuro dell'opera e sulla possibilità di riprendere l'iter per l'installazione. Ma la risposta è stata negativa. Palazzo San Giacomo ha fatto ricorso all'avvocatura che ha espresso un parere. Ne è nato un carteggio che si è concluso con la decisione del Comune di annullare il contratto di donazione, sancita dalla delibera 33 del 16 febbraio, proposta dal sindaco Gaetano Manfredi e dall'assessora allo Sport, Emanuela Ferrante.

"Non è di valore modico"

Secondo il Comune, “la donazione non è di valore modico, come da dichiarazione del donante, il valore dell'opera supera la già elevata somma di 30mila euro, costituente il costo dei soli materiali utilizzati”.

Pertanto, “il contratto di donazione è nullo per mancanza della forma dell'atto pubblico prescritta ad substanziam”. Per l'assessorato allo Sport “impercorribile la strada dell'accettazione della donazione”, perché potrebbe esporre il Comune “ad azione di riduzione e ad obbligo alimentare”. In pratica, il beneficiario di una donazione è tenuto poi tra le altre cose anche a versare gli alimenti al donante, nel caso quest'ultimo abbia necessità.

D'altra parte, sempre per il Comune, l'installazione dell'opera allo Stadio avrebbe assicurato un vantaggio all'artista: “Pare in grado di restituire al donante una utilità non irrilevante in termini di prestigio e di visibilità, siffatta utilità oltre a stridere con la tipica gratuità della donazione – è scritto in delibera – può risultare appetibile e contendibile da parte di altri artisti e di conseguenza impone il rispetto del principio di imparzialità” e “il conseguente ricorso a procedure di evidenza pubblica”.

Lo scultore Sepe: "Deluso e trattato da pezzente

La decisione del Comune è stata accolta con dispiacere dallo scultore Domenico Sepe:

“Sono profondamente deluso e rammaricato – ha detto a MattinaLive, su Canale 8 – per la decisione del Comune di Napoli di restituire la statua di Diego Armando Maradona e ciò che mi addolora è la modalità con cui è avvenuta. Non ho ricevuto comunicazioni scritte o verbali da parte dell’amministrazione. Poi, leggendo la delibera comunale ho scoperto di essere un ‘pezzente’. In realtà il mio era un dono alla città e ai napoletani. Mi sarei aspettato un dialogo diretto con il sindaco”.

La statua di Maradona a Casalnuovo

Ma la storia non finisce qui. La statua di Maradona potrebbe presto trovare una nuova casa.

Il sindaco di Casalnuovo, Massimo Pelliccia, non ha dubbi:

“La statua la prendiamo noi – scrive su Facebook – Il Comune di Napoli non è più interessato alla statua e addirittura la restituisce: una vicenda che rasenta la follia e che mortifica l’arte, il ricordo di Maradona e quello che la statua rappresenta per l’intera città”.

E conclude:

Abbiamo già contattato l’artista Domenico Sepe, scultore con il quale già in passato abbiamo avuto il piacere di collaborare. Abbiamo fornito la nostra disponibilità ad acquistare la statua e ad istallarla nella nostra città. Noi siamo pronti, vi terremo aggiornati. Maradona, patrimonio dell’umanità! Forza Domenico Sepe”.

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