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Spari in pieno giorno a Soccavo, cognato del boss ferito nella roccaforte del clan

Un 45enne, cognato del boss Vigilia, è stato ferito nella roccaforte del clan, a Soccavo, Napoli Ovest. Indagini della Squadra Mobile, l’uomo non è in pericolo di vita.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Un 45enne napoletano, Antonio Ernano, è stato ferito da un colpo di pistola nel pomeriggio di oggi, 17 maggio, a Soccavo, quartiere della periferia Ovest di Napoli. Sulla dinamica sono in corso accertamenti, affidati alla Polizia di Stato, per ora non è chiaro se si sia trattato di un tentativo di rapina sfociato nel sangue, di un regolamento di conti o di una intimidazione; l'uomo risulta avere dei precedenti penali, il ferimento è avvenuto in quella che viene ritenuta la roccaforte del clan Vigilia di Soccavo, attualmente uno dei principali dell'area occidentale di Napoli.

Spari a Napoli, ferito cognato del boss Vigilia

Il 45enne risulta vicino al clan, quantomeno per legami di parentela: è il cognato del capoclan Alfredo Vigilia. Proprio insieme al boss, all'epoca latitante, era stato arrestato nel 2010 e accusato di favoreggiamento. Nel 2016 era stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria insieme a due complici, i tre erano accusati di aver commesso due rapine in altrettanti supermercati di Soccavo; in particolare, Ernano era stato identificato come l'autista della banda. I tre, incastrati anche dai video, avevano ammesso le proprie responsabilità.

Ernano, classe '77, è arrivato poco dopo le 17 al Pronto Soccorso dell'ospedale San Paolo, accompagnato da un conoscente. Ai sanitari, e successivamente agli agenti del commissariato San Paolo intervenuti nel nosocomio, si è limitato a dire di essere stato ferito da alcuni sconosciuti che gli sarebbero piombati addosso e avrebbero esploso contro di lui diversi colpi di pistola; non sarebbe stato in grado di fornire indicazioni sull'identità dei responsabili. Un solo proiettile è andato a segno e lo ha colpito a un gluteo. L'uomo è stato medicato, non è in pericolo di vita.

Indagini sulla camorra dell'area ovest di Napoli

Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile della Questura di Napoli. Nel corso dei primi accertamenti dei bossoli sono stati rinvenuti in via Palazziello, sul punto indicato dalla vittima. L'area non sarebbe provvista di telecamere di videosorveglianza, sul luogo non sarebbero stati trovati testimoni. Gli inquirenti stanno vagliando le frequentazioni della vittima per cercare di ricostruire i contorni del ferimento. Non è escluso, al momento, che l'episodio possa inquadrarsi negli scontri tra clan dell'area flegrea per il controllo di Pianura, dove attualmente non esiste una cosca dominante, e delle piazze di spaccio di Soccavo e del Rione Traiano.

(articolo aggiornato alle 21:25 del 17 maggio 2022)

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