Spari a Torre del Greco, ferito 48enne vicino agli scissionisti del clan Falanga-Di Gioia

Due persone gli si sarebbero avvicinate in scooter e, senza dire nulla, gli avrebbero sparato mirando alle gambe. È quello che avrebbe raccontato, ai sanitari prima e ai poliziotti poi, Antonio Gaiezza, classe 1976, arrivato al Pronto Soccorso dell'ospedale "Maresca" di Torre del Greco (Napoli) con una ferita da arma da fuoco alla gamba destra; il 48enne non è in pericolo di vita, sull'accaduto indaga la Polizia di Stato.
Gambizzato a Torre del Greco
Gaiezza sarebbe stato ferito in via De Gasperi in mattinata, intorno alle 11 di oggi, 21 settembre; sul posto gli agenti hanno rinvenuto e repertato diversi bossoli calibro 9×21; una sola delle pallottole avrebbe colpito il 48enne. Gli accertamenti in ospedale hanno escluso conseguenze gravi, ma l'uomo dovrà essere sottoposto ad un intervento chirurgico.
L'arresto per camorra nel 2019
Le indagini partono dalla figura del ferito, già noto alle forze dell'ordine. Nell'aprile 2019 Gaiezza, ritenuto scissionista del clan Falanga-Di Gioia di Torre del Greco, era stato arrestato dai carabinieri della Compagnia locale; irreperibile dall'ottobre 2018, era sfuggito ad un ordine di carcerazione della Procura di Napoli dopo una condanna a 6 anni e 3 mesi di reclusione per associazione a delinquere di tipo mafioso. I militari lo avevano intercettato in sella a uno scooter guidato da un 21enne incensurato di Boscotrecase e lo avevano bloccato lungo la via Panoramica dopo un inseguimento. Qualche anno prima, nel 2013, quando era già detenuto, era stato tra i destinatari di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di presunti appartenenti al clan Falanga.