Verso il carcere l’80enne di Bacoli che ha sparato alla moglie e si è barricato in casa

Potrebbero aprirsi le porte del carcere per Michele Costagliola, l'80enne di Bacoli che il 22 agosto scorso ha sparato alla moglie, la 77enne Rosaria Emanato, e si è barricato in casa per quasi mezza giornata, mentre i carabinieri tentavano una estenuante trattativa. Il gip di Napoli Luca Battinieri, nella giornata di oggi, ha convalidato l'arresto in flagranza e disposto la custodia cautelare in carcere per l'anziano, assistito dall'avvocato Galdolfo Geraci. L'80enne è stato dimesso dall'ospedale San Paolo di Fuorigrotta e sarà trasferito probabilmente nel carcere di Poggioreale. Il sostituto procuratore di Napoli Gianfranco Scarfò, ha contestato all'anziano i reati di tentato omicidio aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
La storia risale al 22 agosto scorso. L'uomo, armato di pistola, si era barricato in casa a Bacoli, in provincia di Napoli, in via Carlo Vanvitelli, strada parallela di via Terme Romane, dopo aver sparato e ferito la moglie, per motivi ancora da chiarire. Ne erano scaturite lunghe trattative con i negoziatori dei carabinieri, andate avanti dalle 8,00 del mattino e fino alle ore 22,00 della sera, quando i militari dell'Arma hanno fatto irruzione con un blitz, riuscendo a penetrare nell'appartamento con un ariete e sono riusciti a bloccarlo e quindi ad arrestarlo. Nel corso della giornata, l'uomo per respingere le iniziative dei militari dell'arma aveva più volte sparato e minacciato il suicidio. L'80enne è stato poi ricoverato presso il nosocomio partenopeo in questi giorni, piantonato dai carabinieri, fino alle dimissioni avvenute oggi. Dovrebbe essere trasferito, quindi, nel carcere di Poggioreale.