Sito di compostaggio rifiuti a Ponticelli, nuova gara da 35 milioni: costi aumentati del 50% in 2 anni

Il sito di compostaggio dei rifiuti a Ponticelli da 40mila tonnellate si farà. Dopo l’ultima gara andata a vuoto il 29 agosto scorso, il Comune di Napoli ha aumentato ancora una volta il budget che dai 23,6 milioni di euro iniziali della gara 2021 adesso è arrivato a 35,2 milioni. Ben 11 milioni di euro in più. Colpa dell’aumento dei prezzi prima per la crisi economica del Covid (che aveva portato già ad una revisione al rialzo di 7 milioni, finanziati dalla Regione Campania), poi da quella legata alla guerra in Ucraina, che ha fatto lievitare ulteriormente i costi.
L'impianto produrrà biometano
Domani, in consiglio comunale a Napoli, arriverà nuovamente la proposta di delibera per realizzare il primo impianto di compostaggio a biometano all’interno dell’area del depuratore di Napoli Est, in via De Roberto. L’impianto di compostaggio servirà a smaltire una parte della frazione organica dei rifiuti solidi urbani, il cosiddetto rifiuto umido (FORSU), e a produrre biometano che potrà essere usato in città o venduto. La nuova gara da 35 milioni dovrebbe partire all'inizio del 2023.
Costi aumentati di 11 milioni in due anni
Il progetto di fattibilità tecnico-economica era partito nel 2017 con un importo di 23,6 milioni. Nel 2021 il progetto è stato adeguato con altri 7,6 milioni di euro, per un totale di 31,2 milioni. Ma anche questi sono risultati insufficienti. Il 7 luglio 2022 è stata indetta la gara, ma al termine della presentazione delle offerte, il 29 agosto scorso, non è arrivata nemmeno una domanda. Il 26 settembre Asìa ha comunicato al Comune che la gara era andata deserta. In base al nuovo decreto legge 50/2022 per la guerra in Ucraina, il Comune ha rivisto i costi, in base all’aggiornamento straordinario dei prezziari. L’impianto di compostaggio costerà 11 milioni in più.