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Si infatua di una sua dipendente e la perseguita: 170 telefonate in due giorni, arrestato

A Santa Maria a Vico, nel Casertano, un 49enne è stato arrestato dai carabinieri per atti persecutori: per mesi l’uomo ha perseguitato la donna con avances, telefonate e messaggi.
A cura di Valerio Papadia
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Si era invaghito di una sua collaboratrice, una donna che lo aiutava nella gestione dei dipendenti, e ha cominciato a perseguitarla: messaggi, telefonate, continue avances e inviti a cena, che la donna ha sempre declinato, facendogli capire che il loro rapporto non sarebbe mai andato oltre la collaborazione lavorativa. Ciononostante, i comportamenti dell'uomo, sebbene non siano mai sfociati in aggressioni, sono diventati sempre più insistenti: per questo, lo stalker, un 49enne di Santa Maria a Vico, nel Casertano, è stato arrestato dai carabinieri per atti persecutori; per lui si sono aperte le porte del carcere di Santa Maria Capua Vetere.

I comportamenti ossessivi dell'uomo hanno generato nella vittima un perdurante stato d'ansia; la donna, inoltre, è stata costretta a modificare le proprie abitudini. L'episodio più eclatante racconta di 170 telefonate che il 49enne ha fatto alla donna in due giorni: non ricevendo risposta, l'uomo si è recato sotto casa della vittima, battendo violentemente contro la porta con calci e pugni.

La donna ha dunque deciso di denunciare il 49enne ai carabinieri della stazione di Santa Maria a Vico, raccontando tutti gli episodi persecutori di cui era stata vittima. L'uomo è stato così rintracciato dai militari dell'Arma e arrestato in flagranza di reato cosiddetta differita.

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