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Frana a Casamicciola (Ischia)

Si aggravano le condizioni di Peppe, l’uomo salvato dal fango a Ischia: è in terapia intensiva

Le condizioni dell’uomo salvato dalla frana di Ischia si sono aggravate: “Grave problematica respiratoria dopo l’inalazione di fanghi e acqua”, è in intensiva.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Si aggravano le condizioni di Giovangiuseppe Di Massa, l'uomo ricoverato da sabato dopo essere stato salvato dalla frana di Ischia. Se nei giorni scorsi il quadro clinico era parso in miglioramento, "nelle ultime ore la situazione non è evoluta positivamente ma, viceversa, si è presentata con maggiore complessità", spiega l'ospedale Cardarelli in una nota. L'uomo, conosciuto come "Peppe l'idraulico", era rimasto diverso tempo aggrappato ad un appiglio, e solo l'intervento dei soccorsi ha fatto sì che non venisse trascinato via dal fango. "La grave problematica respiratoria intervenuta a seguito dell’inalazione di fanghi e acqua da parte del superstite appare permanere", spiega ancora il Cardarelli.

Per lui, dunque, è scattato il trasferimento nel reparto di terapia intensiva del Dipartimento di Emergenza dell'ospedale napoletano, dove era giunto subito dopo il salvataggio per essere ricoverato presso il Trauma Center guidato dal primario Patrizia Festa. Nei giorni scorsi l'uomo aveva ripreso a respirare meglio, e filtrava un cauto ottimismo, seppur la prognosi sia sempre rimasta riservata. Questa la nota del Cardarelli in merito alle condizioni del 55enne, molto noto a Casamicciola per la sua attività di idraulico:

In merito alle condizioni del paziente trasferito da Ischia al Cardarelli di Napoli lo scorso sabato 26 novembre, travolto dalla frana di Casamicciola, l’ospedale comunica il permanere della prognosi riservata. La grave problematica respiratoria intervenuta a seguito dell’inalazione di fanghi e acqua da parte del superstite appare permanere. Nelle ultime ore la situazione non è evoluta positivamente ma, viceversa, si è presentata con maggiore complessità. Il nuovo quadro clinico ha indotto i sanitari del Cardarelli a trasferire il paziente dal reparto Trauma Center – deputato alla prima gestione dei traumatizzati nella fase critica – alla terapia intensiva del Dipartimento di Emergenza.

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