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Tifosi dell’Union Berlino a Napoli, si teme la reazione degli ultras napoletani dopo gli scontri

Dopo la sfilata dei supporter tedeschi, controlli intensificati a Napoli: in preventivo una “risposta” da parte degli ultras azzurri.
A cura di Nico Falco
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Luoghi sensibili monitorati, presenza e controlli intensificati, percorsi obbligati: si prevede un piano rafforzato in vista della partita di Champions League tra Napoli e Union Berlino, dopo gli scontri di questa notte con la Polizia, quando circa 200 tifosi tedeschi hanno percorso in corteo il centro cittadino, danneggiando arredi urbani e veicoli. E c'è una grossa incognita: le forze dell'ordine mettono in conto, in realtà quasi fosse una certezza, la reazione degli ultras napoletani. Per questioni di ordine pubblico la stazione Municipio della Linea 1 sarà chiusa dalle 13 alle 18.

Tifosi tedeschi in corteo in centro, scontri con la Polizia

Intorno alle 22 i tifosi tedeschi sono scesi in strada e hanno attraversato la città. Una sfilata, non autorizzata, che nel linguaggio ultras appare come una sfida. Azione che probabilmente ha preso in contropiede anche il tifo napoletano, che non si aspettava una dimostrazione del genere; in tarda serata è stato avvistato in strada anche un gruppo di ultras azzurri, ma non ci sono stati contatti con la tifoseria rivale.

Gli scontri ci sono stati con le forze dell'ordine, che hanno scortato il corteo: al lancio di bottiglie e oggetti i poliziotti hanno risposto con lacrimogeni e cariche di alleggerimento. Il bilancio complessivo è di un arrestato, bloccato dagli agenti del commissariato di Secondigliano, e di altri 10 arrestati, durante gli scontri; per tutti è stato predisposto il Daspo.

Napoli-Union Berlino, si teme reazione dei napoletani

Se quella dei tifosi tedeschi appare come una azione coordinata, quella dei napoletani potrebbe non essere da meno: la memoria torna ai video diffusi sul web dopo gli scontri coi tifosi dell'Eintracht Francoforte dello scorso marzo, quando decine di ultras azzurri, probabilmente ben oltre il centinaio, tutti vestiti di nero, attraversarono i vicoli per raggiungere piazza del Gesù, dove nel frattempo i tifosi tedeschi venivano contenuti dalle forze dell'ordine.

Proprio memori di quanto già successo, e prospettando una reazione, i controlli sono stati intensificati non solo nel pre partita e nei dintorni dello stadio Maradona, ma anche lungo le strade dove potrebbero avvenire nuovi scontri durante la notte: le aree degli alberghi dove alloggiano i tifosi tedeschi, tutti nei dintorni di piazza Garibaldi, e le strade del centro cittadino. Già nella notte alcuni ultras napoletani hanno cercato di entrare negli alberghi dove alloggiano i tedeschi.

La rivalità tra tifosi del Napoli e dell'Union Berlino

La rivalità tra i tifosi potrebbe trovare le sue origini in quella tra i supporter dell'Herta Berlino e quelli dell'Union Berlino: gli azzurri sono infatti gemellati coi primi e, quando ci fu la gara di andata, esposero uno striscione in italiano: "Berlino è bianca e azzurra", in riferimento ai colori dell'Herta Berlino (mentre quelli dell'Union Berlino sono bianco e rosso).

A testimonianza di quel rapporto, nel 2019, quando furono introdotte le nuove regole per l'accesso allo stadio Maradona, con cui si vietavano anche tamburi e fischietti, i tifosi dell'Herta Berlino esposero nel loro stadio uno striscione in italiano: "Liberi di tifare. Avanti ultras, Napoli non mollare".

Il questore: "Infiltrati tifosi del Borussia Mönchengladbach"

Tra i tifosi che sono scesi ieri sera in corteo c'erano anche supporter del Borussia Mönchengladbach, gemellati con quelli dell'Union Berlino e storicamente rivali dei napoletani. Lo ha confermato il questore di Napoli, Maurizio Agricola, parlando degli arrestati di stanotte:

Gli ultras tedeschi arrecavano danni alle auto in sosta e all’arredo urbano cittadino e aggredivano ripetutamente i reparti delle Forze di Polizia con sampietrini, mazze, aste di metallo e di legno e con lancio di petardi e artifici pirotecnici, devastando un esercizio commerciale ubicato in piazza Dante.

In merito al piano di controllo preventivo e ai contatti con la polizia tedesca, Agricola ha aggiunto:

Non c'è stata grande collaborazione, non ci sono state fornite informazioni sull'arrivo degli ultras tedeschi a Napoli, con la polizia tedesca non c'è stato un feedback completo.

In mattinata è stato annunciato che, per questioni di ordine pubblico, si è scelto di tenere chiusa dalle 13 alle 18 la stazione Municipio della Linea 1 della Metropolitana di Napoli (l'incontro al Maradona è fissato per le 18.45).

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